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Tavolo della pace e della solidarietà Valle Peligna, manifestazione sabato a Sulmona

Scritto da redazione

Appello ai Sindaci di Sulmona, Pratola Peligna, Raiano, Introdacqua, Pettorano sul Gizio, Campo di Giove, Pacentro, Roccacasale, Corfinio, Vittorito, Bugnara, Cansano, Cocullo, Scanno, Castelvecchio Subequo, Villalago, Prezza;Ai Rappresentanti Istituzionali e Politici,Alle Studentesse e agli Studenti ,Alla cittadinanza tutta

Sulmona,22 ottobre– Il Tavolo della Pace e della Solidarietà della Valle Peligna ha organizzato a Sulmona, per il giorno 26 ottobre p.v. una manifestazione cittadina, con concentramento alle ore 10.00 in Corso Ovidio presso Fontana del Vecchio, per chiedere a gran voce il cessate il fuoco a Gaza, in Medio Oriente, in Ucraina e in tutti i conflitti armati nel mondo e di desistere dall’alimentare una linea politica di impunità, complicità e inazione.

 Per ottenere, di contro, una conferenza di pace ONU, e, per l’effetto, il rispetto e l’attuazione del diritto internazionale, dei diritti umani, del diritto dei popoli all’autodeterminazione, per il riconoscimento dello stato di Palestina, per risolvere le guerre con il diritto e la giustizia. Dobbiamo, infatti, pretendere una risoluzione nonviolenta delle guerre, a mezzo di una politica estera, italiana ed europea di pace, di cooperazione e di sicurezza comune.

Dobbiamo, ancora, insistere per il disarmo, per vivere in pace, per la giustizia sociale e climatica, per il lavoro, per i diritti e per la democrazia. Dobbiamo adoperarci, insieme, per buttare fuori dalla storia ogni guerra, invasione, occupazione, crimine di guerra, crimine contro l’umanità, genocidio e terrorismo. Dobbiamo gridare, quindi, con forza NO al riarmo, NO all’aumento delle spese militari, NO alla produzione e diffusione delle armi nucleari, NO all’invio di armi ai paesi in guerra.

Dobbiamo batterci, sostengono gli organizzatori, per il diritto a manifestare e contro il DDL 1660. Invitiamo, per queste ragioni, tutte e tutti a partecipare perché IL TEMPO DELLA PACE E’ ORA.”

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