Si tratta di un appuntamento verso il quale le forze politiche guardano con attenzione perché puo’ rappresentare un test importante in Abruzzo. Intanto il prossimo 11 novembre vertice fra tutte le formazioni che si richiamano al centrosinistra promosso dal Pd regionale-
Avezzano,29 ottobre– Riceviamo con interesse l’invito proposto dal segretario regionale del Partito Democratico Marinelli finalizzato ad incontrare tutte le forze politiche e civiche che si richiamano al centrosinistra, in vista delle prossime elezioni nel capoluogo marsicano, per il prossimo 11 novembre.Lo annunciano Daniele Licheri – Segretario Regionale Sinistra Italiana, Fabrizio Giustizieri – Sinistra Italiana – L’Aquila, Rosalia Tangredi – Sinistra Italiana – Area Marsica
Siamo convinti che il percorso ed il laboratorio già sperimentato nelle scorse elezioni regionali, sebbene non risultato elettoralmente vincente, sia stato un primo passo giusto per costruire le condizioni di alternativa all’attuale governo regionale di centrodestra ed alle multiformi articolazioni con cui si presenta nelle varie amministrazioni comunali.
Non ci convincono i civismi senza appartenenza, spiegano i dirigenti di Sinistra Italiana, in cui la politica si traduce in mero amministrare perché è anche, e spesso soprattutto, nell’azione amministrativa che si declinano le istanze valoriali attraverso le quali si disegnano i modelli di società.
Non siamo di certo disponibili ad alleanze senza prospettiva, a sommatorie di sigle e simboli che non mettono al centro la vita delle cittadine e dei cittadini: dal degrado urbano, particolarmente avvertito nelle periferie, alle politiche di inclusione sociale; dal tema particolarmente avvertito dei trasporti a quello di una sanità pubblica sempre più lontana dalle giuste aspettative dei cittadini marsicani; da quello sulla sicurezza affrontato con la serietà di una proposta politica articolata e concreta a quelli inerenti l’edilizia popolare che necessita di una massiccia opera di riqualificazione.
Crediamo che il comune di Avezzano debba diventare la famosa “casa di vetro” di turatiana memoria: trasparente, senza usi distorti delle risorse pubbliche e come tale più vicino alla cittadinanza, scevra dagli interessi privati e dedita al miglioramento del benessere collettivo.
Ci convince Marinelli quando dichiara contrarietà alla “stagione delle coalizioni civiche a geometrie variabili”, ai pragmatismi cinici e proiettati più agli interessi personali che a quelli pubblici.
Le coalizioni politiche, conclude sul documento di SI- per non essere solo alleanze elettorali, si costruiscono partendo dai riferimenti valoriali comuni e da un profilo programmatico di qualità nel quale riconoscersi, sono architetture che necessitano di basi solide, sapiente equilibrio dei materiali ed aspirazioni di lasciare un segno nella storia, che sia quella di una nazione o quella di una città: incontrarsi è il primo passo per confrontarsi senza dare nulla per scontato, senza dare nulla per impossibile.