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Angelo Caruso: ha sognato, ha progettato, ha realizzato, senza esitazione

Scritto da redazione

Piscina Comunale. Autografa un nuovo e partecipato traguardo il sindaco di Castel di Sangro 

Castel di Sangro,2 dicembreCastel di Sangro amplia, pregevolmente, la sua offerta sportiva, ricreativa e per certi versi salutare, con l’inaugurazione di un impianto natatorio. Tutto ciò che, quando si avvera riscuote un consenso diffuso, può solo essere il frutto di sentiti sacrifici, impegno profuso e dedizione continua. A queste condotte e a tanto altro, il sindaco di Castel di SangroAngelo Caruso, ha fatto più volte riferimento, sabato 30 novembre, durante l’inaugurazione della nuova e tecnologica piscina comunale.

Siamo dinnanzi alla realizzazione di un complesso modernissimo ed efficientissimo anche dal punto di vista del risparmio energetico. Ben due le vasche in dotazione dell’impianto acquatico. Una per disabili 12X9 mt e l’altra 12X25 mt, quest’ultima semiolimpionica pertanto, pronta ad ospitare eventi agonistici nazionali. Un futuro all’insegna dello sport e del turismo attende Castel di Sangro e i comuni limitrofi, una scelta a cui l’amministrazione comunale lavora da anni, con lungimiranza e competenza.

Trattasi di un sogno che si realizza per Lei sindaco e per molti cittadini del territorio, tutto ingentilito da una cornice nevosa elegante e propizia. Cosa durante questo percorso di realizzazione l’ha maggiormente preoccupata e cosa l’ha resa maggiormente felice?

  • Innanzitutto, questa giornata mi rende felice, perché durante i lavori spesso ci si chiedeva quale atmosfera si sarebbe generata se all’esterno vi fosse stata la neve. Ironia della sorte il giorno dell’inaugurazione si è materializzato il manto bianco. Posto questo, l’impegno è stato cospicuo, si è fatto un miracolo. Queste opere si realizzano in sei, sette anni, noi l’abbiamo realizzata in tre anni e mezzo. Grazie, anche, alle imprese Ricci e Gravina per lavoro e collaborazione. Un’opera complessa e all’avanguardia, in quanto raccoglie il meglio dei sistemi tecnologici sul mercato. Tutto quello che l’innovazione ci poteva fornire, noi lo abbiamo considerato e fatto nostro. Puntando alla migliore espressione dell’impianto, prestando accortezza all’isolamento termico e ad ogni prerogativa affine.

Lei sindaco ci parla sempre dei “nostri amici disabili” e lo fa con ampia considerazione, a prescindere dagli obblighi di legge, lei manifesta un’evidente attenzione in tal senso. Questo impianto ci permetterà di ospitare eventi di statura nazionale?

  • Io mi auguro che questa diventi la sede privilegiata per i nostri amici diversamente abili, questo è un presidio particolarmente accogliente e ben predisposto, sia per partiche agonistiche che non. A dire il vero i patemi sono saliti in petto quando il dispositivo per la discesa in acqua non arrivava, per fortuna ci è stato consegnato pochi giorni fa. Per me questa risorsa rappresentava un “trofeo” da mostrare e condividere. Felice che oggi possano vederlo tutti.

A che punto siamo con la realizzazione degli impianti sportivi a Castel di Sangro e quindi in questa parte d’Abruzzo?

  • Allo stato delle cose possiamo mirare ad un modello organizzativo integrato, sostanzialmente non manca al nulla alla pratica delle attività sportive più praticate, seppur sempre pronti a guardare oltre e ad altro. Siamo capaci di ospitare, grazie ad un modello organizzativo territoriale, quasi le Olimpiadi. Ironicamente penso alle Olimpiadi, ma con convinzione sostengo, altresì, che la nostra posizione geografica, la morfologia montuosa e la vicinanza agli aeroporti, ci permetterebbero candidature ad eventi nazionali ed internazionali non comuni, in tal senso solletico la Regione ad ambire a fasce di sportivi, solitamente più trascurate.

Tanto da fare lo avrà avuto e lo avrà il giovane, attento e idoneo assessore allo sport e alla protezione civile, Simon Luca Raffone.

Assessore siamo giunti al giorno dell’inaugurazione, le sue considerazioni al riguardo.

  • Quest’opera segna un punto di arrivo per quanto concerne l’ultimazione dei lavori, tutto accuratamente seguito da tecnici, imprese e maestranze di qualità; al contempo questo giorno segna un punto di partenza per quello che sarà il futuro dello sport a Castel di Sangro. Nella nostra cittadina lo sport ha sempre rappresentato il passato, è voce del presente e sicuramente segnerà il futuro. Tutto questo è possibile grazie a questa opera, alle esistenti e a quelle che verranno.

Possiamo guardare lontano quindi? A chi abbiamo affidato la gestione dell’impianto?

  • Assolutamente sì. La piscina semiolimpionica che, affianca quella per il fitness, fisioterapica e di recupero, mettono unanimemente d’accordo, tecnici federali e società di gestione dell’impianto, possiamo ambire, per quanto concerne il nuoto, ad eventi di consistenza e lustro. La gestione della struttura per il prossimo biennio è affidata alla società M2 Movement, azienda rinomata e nota per professionalità ed esperienza. 

Un parterre di tutto riguardo e di varia estrazione politica, quello che sabato scorso ha voluto presenziare al taglio di questo nastro acquatico. Tutto a dimostrazione che ciò che vale e merita riesce a mettere d’accordo.

Non è mancata, neppure, in questa occasione, la presenza attenta e coinvolta dell’assessore regionale Mario Quaglieri, ribadendo che le tante deleghe, fra cui quella allo sport, all’impiantistica e alle aree interne le merita tutte.

Lei assessore è un nostro profondo conoscitore e nostro grande tifoso. Quanto si aveva bisogno di questo impianto e dove porterà?

Penso fosse l’elemento mancante a Castel di Sangro, si può definire la punta di diamante dell’offerta sportiva abruzzese. Un impianto natatorio altamente innovativo, sia sotto l’aspetto di impatto ambientale che energetico. Talmente è importante l’offerta sportiva che si va delineando che a mio avviso, si comincia a preoccupare, persino, Coverciano.

A cosa guarda Lei e la nostra regione in questa congiuntura temporale? 

Guardiamo ad ampio raggio verso vari orizzonti. Si è appena conclusa una manovra di Bilancio di 14 milioni di euro da destinare a comuni e ad associazioni. Si lavora con tenacia e caparbietà, la maggioranza ha, per fortuna, l’onere e l’onore di decidere, lo facciamo sempre con coscienza e convinzione. 

Abruzzese e presente, anche, il Senatore della Repubblica Guido Quintino Liris.

Senatore è stato accolto dalla neve e da un impianto sportivo che si fa notare cosa pensa di tutto ciò?

Castel di Sangro, ancora una volta, dimostra di essere un tesoro della provincia di L’Aquila e della regione Abruzzo. Sono stato qui in occasione della posa della prima pietra e torno a conclusione di questo investimento. Un investimento che vede una filiera che ha funzionato, la regione in primis. Da assessore regionale ho curato alcuni dei passaggi, passaggi iniziati precedentemente e portati avanti con l’attuale consiglio regionale. Pertanto, tre le amministrazioni toccate, questo dimostra che si è parte di una traiettoria molto più ampia, quando la politica funziona, è sinergica e da continuità alle azioni positive. Ecco perché oggi a festeggiare ci sono rappresentanti di schieramenti differenti. Questo è lo Stato che funziona, è una vittoria del territorio. Lo sport si fa attività sociale, turistica, economica. Questi impianti fanno la fortuna economica dei territori che ne dispongono. 

Senatore i suoi ruoli si sono ampliati e sono divenuti più importanti, questo non l’allontanata dall’Abruzzo. Dove ci può portare lo sport abruzzese, in considerazione di quello che sta accadendo oggi?

Angelo Caruso Sindaco di Castel di Sangro

La regione Abruzzo, attraverso le strutture, la credibilità e l’affidabilità che, ha fino ad oggi concretizzato, può guardare lontano, tutto unitamente a noi ufficiali di collegamento che, a Roma battiamo i pugni, facendo valere le ragioni dell’Abruzzo, per quanto mi riguarda, in particolare, dell’Abruzzo interno. Riusciamo, quindi, a fare la differenza sia in termini di finanziamento che di opportunità. Se oggi tanti colossi credono nell’Abruzzo, quale territorio per grandi eventi è, perché con i fatti abbiamo dimostrato di essere affidabili.

In tanti hanno presenziato e preso la parola, tra cui l’allenatore Spalletti, l’ex governatore Luciano D’Alfonso, il Presidente Gabriele Gravina, il Presidente Federazione nuoto Paolo Barelli, l’onorevole Bagnai, il senatore Sigismondi e tanti altri.

Cesare Butini direttore tecnico della nazionale di nuoto facciamo fare le considerazioni sull’impianto.

Direttore è stato accolto a Castel di Sangro da questa impiantistica, lei che ne conosce tante, cosa pensa di questa struttura?

  • Opere strutturali come codesta, servono a promuovere lo sport in generale, nello specifico il nuoto.  Grazie alle società di gestione come la M2 Movement riusciamo ad avere ottimi risultati a livello nazionale ed internazionale. La nostra attenzione, a questo impianto, ai fini di organizzare eventi qui, è garantita, tutto per favorire la divulgazione della nostra specialità. 

La Sua presenza qui oggi attesta che le vie e i poteri dello sport sono infiniti. Sport è salute, quanto questo impianto adocchia al benessere delle persone che ne usufruiranno?

  • La mia presenza, davanti a tanto entusiasmo era doverosa, tutto questo va veicolato verso qualcosa di più importante. La salute e il benessere sono le mission dello sport in generale. La possibilità di migliorare lo stato attuale della vita di ogni cittadino è cosa bella e necessaria, il nostro compito è quello di trasferire ai giovani l’importanza dello sport e quindi la necessità di tenere vive ed attive le pratiche sportive.

Si è fatto notare per altezza, notorietà e sorriso il campione di nuoto Massimiliano Rosolino, appena ha varcato l’ingresso della piscina. 

Pochi giorni fa a mezzo social, lei Rosolino, rendeva noto che a Castel di Sangro ci passa spesso. Dopo questa inaugurazione, avrà motivo di sostarvi. Le sue impressioni su questa nuova dotazione impiantistica.

  • Questo è un impianto di tutto rispetto, non è una piscina come dicono a Roma volta al “volemose bene”. È un impianto vero, lo vedremmo nei dettagli tutti insieme, è un grande servizio. Castel di Sangro negli ultimi anni è diventato un polo importante per lo sport regionale, questo non è scontato. Girando il mondo, so che non è facile avere simili strutture, che non sempre si dispone di coraggio per investire in tal senso. Molto fa anche la gestione, la M2 ce lo dimostrerà, per competenza. Lei che raccoglie la mia intervista è di Roccaraso e ben sa che, in via eccezionale che qui abbiamo neve, sole, montagna ed acqua, nulla di tutto questo è scontato. Spesso pur avendo casa a Rocca Pia, non sono venuto in queste zone perché le mie figlie non potevano nuotare, adesso saremo presentissimi.

La tanto elogiata M2 Movement la conosciamo attraverso la presentazione della sua presidente Amelia Mascioli.

Presidente Mascioli, quale sarà il vostro ruolo e come vi adopererete e vi spenderete per la piscina comunale di Castel di Sangro?

La nostra realtà sportiva nasce in Molise più di 18 anni fa. Lieti che l’amministrazione comunale di Castel di Sangro ci abbia intercettati per far vivere questa nuova creatura. Ci espandiamo in un territorio nuovo, io sono donna d’acqua da sempre, sono una rappresentante della federazione nuoto in Molise e sono una componente del consiglio federale nuoto a livello nazionale.  Qui ci sarà possibilità per tutti, a partire dai giovanissimi di praticare attività di nuoto, guardiamo a creare un vivaio e un gruppo sportivo che possa confluire in una squadra di M2 che già esiste, arricchendo il nostro parterre di atleti. Faremo attività di fitness, esiste un intero segmento dedicato alla riabilitazione e fisioterapia, spazio per le neomamme, un lavoro sociale a 360°. Possibilità per ragazzi speciali, tutto in collaborazione con tecnici specializzati.  Abbiamo un settore terra, un comparto a cui lavoreremo con società del luogo per attività di yoga, pilates e altro. Sport declinato, insomma, nelle varie forme e per un target ampissimo.

Il sindaco Angelo Caruso, nonché presidente della Provincia dell’Aquila e vicepresidente dell’UPI, il 30 novembre 2024, ha regalato a Castel di Sangro, ai comuni dell’entroterra e come riconosciutogli da voci politiche di peso, all’intera regione, una festa dello sport e un identificativo che tanto donerà in termini di prestigio, di turismo, di economia e di socialità a molte municipalità. 

Un’impresa “faraonica” che tanto darà e tanto dirà per nome e conto di paesi medio piccoli, che attraverso lo sport, per mezzo di dotazioni impiantistiche diffuse ed ampie, possono ambire a successi e riscontri consistenti. Necessario per tutte queste cose, coraggio, competenze, sacrificio e voglia di fare la differenza.

A risvegliare la voglia di fare beneficenza ha provveduto con simpatia ed energia Paolo Bonolis. Il matador è arrivato a Castel di Sangro durante la cerimonia di inaugurazione della piscina, d’altronde la sua presenza non era mancata, neppure il giorno dell’apposizione della prima pietra, evidentemente legato alla cittadina e al primo cittadino da un affetto e una stima sincera. La sua attenzione e il suo apprezzamento sono state sin da subito indirizzate alla vasca per riabilitazioni e per gli amici speciali. Mai, seppur il tutto intermezzato da battute e leggerezze, si è allontano dal tema solidarietà. Alle diciotto e trenta della sera, con il suo spettacolo solidale “Pierino e Il Lupo”, accompagnato dall’Orchestra Sinfonica del Molise, presso il Cinema Teatro Italia, ha catturato l’attenzione di una sala numerosa. L’evento solidale è a sostegno del progetto “Adotta un Angelo”, una onlus che pratica assistenza domiciliare per bambini con gravi disabilità. 

Paolo Bonolis, lei da questa mattina è a Castel di Sangro. Abbiamo parlato di sport, solidarietà giovani, e abbiamo concluso con una rappresentazione musicale ed artistica. Tutto questo è sinergico? Spetta agli organi d’informazione diffondere il da farsi per gli altri?

  • Tutto può essere una sinergia, basta volerlo. Questi luoghi mi trasmettono una voglia di collaborazione, di interscambio. Quando si collabora si arriva prima ai risultati e si ottengono, anche, di migliore qualità. Il problema è che molto spesso ognuno va per sé, questo rappresenta una problematica aggiuntiva. La mia presenza ha voluto ribadire la necessità di fare e l’accoglienza e la partecipazione che ho riscontrato lo ha ribadito a me. Richiesta sempre la collaborazione di tutti gli organi.

Ascoltare le considerazioni di tutti è un ulteriore attestato di stima a chi ha creduto in questa piscina. Sicuramente è un modo nuovo di credere sui giovani e sulle risorse umane di questo territorio, è difficile se non impossibile, esprime un campione o una campionessa di nuoto, di questi luoghi se non si dispone di un impianto natatorio. In questo modo l’amministrazione guidata da Angelo Caruso può aspettarsi, altresì, il merito di aver gettato in acqua futuri campionesse o campioni di nuoto.

Il primo cittadino Angelo Caruso ha sognato, ha progettato, ha realizzato, senza esitazione. Chapeau!

Cesira Donatelli

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