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Eraclidi di Euripide in scena al Teatro  Maria Caniglia di Sulmona

Scritto da redazione

Mercoledì 11 dicembre ( ore 10,30) per gli studenti del Polo liceale” Ovidio” e Polo scientifico e tecnologico “ E. Fermi”

Sulmona, 8 dicembre – Prosegue la proficua collaborazione tra il Comune di SulmonaMeta Aps e l’Università La Sapienza di Roma continuando a legare il Teatro Maria Caniglia di Sulmona e il Progetto Theatron – Teatro antico alla Sapienza tramite Sapeinza CREA Nuovo Teatro Ateneo. Nella quarta annualità questa sinergia incentrata tutta sul valore del Teatro e la sua trasmissione ai più giovani, permetterà di portare in scena in scena la tragedia Eraclidi di Euripide.

Mercoledì 11 dicembre alle ore 10.30, per gli studenti del Polo liceale “Ovidio” e del Polo scientifico tecnologico “E. Fermi” di Sulmona sarà possibile assistere allo spettacolo che vede la regia di Adriano Evangelisti e il coordinamento della prof.ssa Anna Maria Belardinelli i quali portano in scena 20 interpreti, tutti studenti provenienti dall’ateneo romano, avvalendosi degli elementi di scena realizzati in collaborazione con gli studenti della sezione di scenografia del Liceo Artistico “Caravaggio” di Roma.

«L’improvviso, stridente e sconcertante ribaltamento di ruoli che caratterizza il controverso finale dell’opera di Euripide Eraclidi ha determinato l’intero impianto della messa in scena, contraddistinta dalla proposta di scelte più simboliche che realistiche, mosse dall’idea che essere vincitori o vinti, carnefici o vittime, persecutori o perseguitati possa, in definitiva, dipendere da un semplice cambio di “maschera”. Su questo principio si fonda la scelta di collocare tutti i personaggi della storia in tre gruppi ben distinti e distinguibili: i supplicanti Eraclidi, gli accoglienti Ateniesi e i feroci Argivi, che si muovono tutti sempre protetti dall’appartenenza al proprio schieramento. All’interno di queste tre micro-comunità, unico elemento comune risultano essere le mani, capaci di accudire, accogliere, curare, pregare, trattenere, supplicare, prendere, sorreggere, accarezzare, assolvere, uccidere. Le oltre 40 maschere, progettate e realizzate in collaborazione con il Prof. Francesco Mattei e gli studenti della sezione di scenografia del Liceo artistico “Caravaggio”, hanno permesso la messa in scena di questo “gioco” teatrale, che si fa portavoce, dopo il finale euripideo della tragedia, di un originale messaggio tanto necessario quanto mai abbastanza ribadito.» dichiara il regista Adriano Evangelisti.

Il Progetto Theatron – Teatro Antico alla Sapienza, tramite Sapeinza CREA Nuovo Teatro Ateneo, si propone di diffondere e condividere l’esperienza unica del teatro greco e latino classico nelle sue diverse forme e nelle sue moderne rivisitazioni. Presupposto fondamentale di Theatron è quello di coniugare il momento scientifico, ovvero l’analisi di un testo teatrale antico da un punto di vista storico, critico-testuale e linguistico, e quello pratico-professionale, che di solito costituiscono ambiti separati e che invece possono convivere e produrre risultati sorprendenti e inattesi derivanti proprio dall’intreccio delle competenze e dei percorsi.

Meta Aps apre la possibilità alla cittadinanza di assistere allo spettacolo; i biglietti, ad un costo di € 10,00 saranno in vendita presso il botteghino del teatro a partire da un’ora prima dello spettacolo.

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