Home Politica AutoNOmia differenziata: le sfide che ci attendono

AutoNOmia differenziata: le sfide che ci attendono

Scritto da redazione

Iniziativa promossa dal Circolo Pd di Sulmona

Sulmona,9 dicembre -Tanti i cittadini e amministratori che sabato presso il circolo del Partito Democratico di Sulmona si sono ritrovati per discutere sul tema dell’autonomia differenziata con ospiti d’eccezione.

 L’incontro, infatti, aperto dal coordinatore cittadino del Pd Teodoro Marini è stato moderato da Guido Angelilli ed ha visto protagonisti il professore Luciano D’Amico consigliere regionaleFabrizio Politi professore ordinario di Diritto Costituzionale, Francesco Marrelli segretario Cgil L’Aquila, Aldo Ronci economista e studioso e il Senatore Michele Fina.

Molti gli spunti di riflessione emersi nel corso del convegno che hanno messo in evidenza tutti i limiti di una riforma voluta sostanzialmente dalla Lega e che interpreta nel peggiore dei modi il concetto di autonomia pure previsto dalla nostra costituzione, ma in un contesto e nei limiti della forma di Stato e della unitarietà nazionale.Il commento delle 109 pagine delle motivazioni della sentenza, con cui la Corte costituzionale  il 14 novembre scorso ha bocciato in più parti la legge 86 del 2024 per l’attuazione dell’autonomia differenziata, cd Legge Calderoli, ha fatto emergere come i giudici abbiano operato una storica revisione di tutta la materia regionalistica, a partire dalla riforma del titolo V della Costituzione approvata nel 2001 senza grande consapevolezza da parte della popolazione Italiana, dimostrata anche dalla scarsissima affluenza al referendum costituzionale

. A questo ultimo proposito, dopo la dichiarazione di incostituzionalità di molte parti della norma, ora restano i dubbi sulla necessità o meno del referendum per cui sono state raccolte oltre un milione di firme in pochi giorni.  Questo lo stabilirà la stessa Consulta, quello che è certo è che le donne e gli uomini del Partito Democratico sono pronti alla mobilitazione contro una riforma ingiusta che accentua le disuguaglianze tra regioni ricche e regioni povere.

Leggi anche

Lascia un commento