Home Economia Vertenza Marelli il 20 dicembre vertice con Parlamentari, Consiglieri regionali e sindaci

Vertenza Marelli il 20 dicembre vertice con Parlamentari, Consiglieri regionali e sindaci

Scritto da redazione

La delicatezza della situazione impone a Governo e Regione di muoversi  subito e presentare risposte precise per restituire serenità a tante famiglie-

Sulmona,9 dicembre- Ora non c’è piu’ tempo da perdere  e bisogna agire in fretta.La vertenza Marelli che per Sulmona e Valle Peligna , ma anche con riflessi  sulle strategie abruzzesi,  vale molto non puo’ piu’ attendere.

Le incertezze e confusioni che caratterizzano la politica di questi tempi rischiano di riaprire ler stesse preoccupazioni che la nostra economia e qindi le nostre popolazioni  vivevano agli inizi degli anni settanta prima che arrivasse la Fiat  da queste parti.

Il primo segnale si è avuto stamani a Palazzo San Francesco quando il  Sindaco Gianfranco Di Piero  ha annunciato un incontro con Parlamentari abruzzesi,  Consiglieri regionali del territorio e Sindaci dell’area peligna per sensibilizzare le Istituzioni e l’intera classe politica nazionale e regionale sulle preoccupanti attuali condizioni dello stabilimento Magneti Marelli di Sulmona. 

La decisione è stata annunciata dal Sindaco a conclusione del tavolo tenuto questa mattina con i rappresentanti dei Sindacati di categoria e le Rsu aziendali. 

I rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil e Ugl hanno espresso le loro preoccupazioni per il grave stato di crisi che attraversa lo stabilimento Marelli di Sulmona, con calo di produzione e di maestranze. 

Gli ammortizzatori sociali si esauriranno entro agosto del 2025, prorogabili per altri dodici mesi ma nel frattempo non s’intravedono politiche di rilancio produttivo. 

“Abbiamo rilevato la necessità urgente – ha dichiarato Di Piero– di accendere piena attenzione sulla vertenza in atto e l’incontro che si svolgerà il prossimo 20 Dicembre dovrà essere propedeutico ad una manifestazione che dovrà vedere uniti Parlamentari, Consiglieri regionali, amministratori locali e sindacati, per individuare soluzioni che difendano l’ultimo grande presidio industriale nell’area peligna”. 

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