Castel di Ieri, 27 dicembre– Domani, sabato 28 dicembre,dalle 18.00 si terrà nella Chiesa di Santa Maria Assunta a Castel di Ieri (AQ) l’evento “Gabriele d’Annunzio ai Piedi del Sirente”. Sarà presentata l’Antologia “Gabriele d’Annunzio Vate d’Italia”,curata dal giornalista e saggista storico Cristiano Vignali e dal saggista e critico d’arte Roberto d’Amato fondatori del Centro Studi Dannunziani e Patriottici.
L’opera realizzata con la prefazione del professore fama internazionale Augusto Sinagra e la collaborazione di Veronica Tieri, studiosa do Castel di Ieri (Aq), collaboratrice di Discovery Abruzzo Magazine e di altri nove studiosi dannunziani provenienti da tutta Italia: Alfredo De Felice, Aurelia Daisy Nanni, Daniela D’Alimonte, David Ferrante, Franca De Santis, Massimo Pasquale Cogliandro, Ruggero Morghen, Tila Lara, Tobias Fior.
Interverrano il giornalista e saggista storico Cristiano Vignali, presidente di Abruzzo Tourism, la dott.ssa Veronica Tieri, con i saluti istituzionali del Sindaco di Castel di Ieri Fernando Fabrizioe dell’Assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di Castel di Ieri Michela Fabrizi.
A tal proposito, ha commentato Cristiano Vignali: “Questa antologia che approfondisce in chiave personale di ogni singolo autore alcuni aspetti del d’Annunzio, raccoglie una selezione di articoli pubblicati su testate web da studiosi dannunziani premiati nella prima edizione del Premio Internazionale Gabriele d’Annunzio Vate d’Italia, un evento patrocinato dal Vittoriale degli Italiani. Il volume – ha spiegato Vignali – si propone di celebrare, attraverso riflessioni e approfondimenti il genio di d’Annunzio, ultimo degli umanisti del Rinascimento, dei padri della Patria del Risorgimento e influencer ante – litteram. Pertanto, questa antologia, attraverso un approccio moderno e rigoroso, valorizza l’eredità culturale e letteraria del d’Annunzio che ha dato un contributo determinante non solo alla identità nazionale degli Italiani, ma è stato anche il primo promotore a livello turistico dell’Italia e dell’Abruzzo, dove ci sono tantissime località a cui il Vate ha dedicato una poesia o una frase, come alle montagne mistiche del Parco del Sirente Velino, dove nel rumore del vento si sente il richiamo ancestrale del bramito del cervo, citato dal Vate in Terzo Alcyone – La Morte del Cervo: Il cor m’urtava il petto, in ogni nervo io tremando. Ma, nella mia latèbra umida verde, l’anima erami erba d’antiche forze. E udii bramire il cervo!”.