Home Attualità  ll GSSI  inaugura l’anno accademico tra arte e scienza col professor Marco Segala

 ll GSSI  inaugura l’anno accademico tra arte e scienza col professor Marco Segala

Scritto da redazione

L’Aquila,16 gennaio “Scienza e arte producono entrambe conoscenza, stimolano domande sulla natura, la descrivono, la interpretano e la rendono meno enigmatica”. Così il professore Marco Segala, professore di storia della filosofia all’Università degli Studi dell’Aquila, durante la prolusione tenuta stamattina durante la cerimonia di apertura dell’anno accademico al Gssi( Gran Sasso Science Institute), all’Aquila. Professore di storia della filosofia all’Università degli Studi dell’Aquila, e con una carriera dedicata alla relazione tra metafisica, arti e scienze in epoca moderna e contemporanea, Segala ha evidenziato come questi due mondi, scienza e arte, possano essere strettamente connessi anche attraverso la caratteristica comune della genialità. Prima della lezione tenuta dall’ordinario dell’Università aquilana, intitolata “Scienza e arte, la trasfigurazione dell’esperienza”, la mattina era iniziata con la relazione della rettrice Paola Inverardi che ha illustrato la crescita e le prospettive del Gssi. Con circa 170 studenti di dottorato, 79 tra professori e ricercatori, 51 post-doc e 40 componenti dello staff amministrativo, il Gran Sasso Science Institute negli ultimi anni si è ulteriormente affermato come una solida realtà

 Dalla sua nascita, avvenuta nel 2012 come ente sperimentale – poi definitivamente accreditato come scuola di dottorato dal 2016 – il Gssi ha rilasciato 226 titoli di Phd, mettendo inoltre a bilancio 76 milioni di fondi competitivi, la maggior parte per progetti di ricerca di respiro internazionale. Nei prossimi anni, la scuola dottorale aquilana crescerà ancora: sono infatti in via di completamento gli edifici dell’ex Sanatrix, nella Villa Comunale, che ospiterà uffici e un centro visita, e del SEIC, nel presidio sanitario di Collemaggio, che invece ospiterà laboratori per attività di ricerca applicata e sviluppo tecnologico.

«Tuttavia, devo evidenziare il taglio ai fondi di funzionamento per la quota base del Mur per tutte le Scuole – ha detto la rettrice Paola Inverardi – per il GSSI si tratta di un taglio di 600 mila euro, cioè il 5 per cento. Il GSSI è un ente virtuoso, con tutti gli indicatori di bilancio positivi e, nonostante tutto, manterrà un equilibrio finanziario, ma essendo un taglio certo e duraturo, a differenza di altre fonti di finanziamento, è difficile da recuperare e certamente non è banale». Tra gli interventi, anche quelli di Davide Lunardon, in rappresentanza degli studenti di dottorato, e di Ilenia Taddei, in rappresentanza dello staff amministrativo e tecnico.

Al termine della cerimonia si è tenuto il vernissage della mostra My Power is Science. Professori e ricercatori, ma anche studenti e personale amministrativo del Gran Sasso Science Institute sono infatti protagonisti del progetto fotografico realizzato dal fotoreporter Gerald Bruneau. I trenta grandi ritratti sono esposti, con ingresso libero (orario continuato 9-19), fino al 27 gennaio presso la Navata del Consiglio Regionale dell’Abruzzo a L’Aquila. 

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