Pescara,17 gen.-Confagricoltura Abruzzo richiama l’attenzione sull’urgenza di affrontare le sfide e le opportunità legate ai vini a zero contenuto alcolico.Questo segmento in forte crescita rappresenta una risorsa strategica per l’economia agricola regionale, ma per coglierne appieno i benefici è necessario avviare una pianificazione condivisa e interventi mirati. Per questo motivo, Confagricoltura Abruzzo ha chiesto un confronto immediato con l’assessore regionale all’Agricoltura e con tutti gli attori del comparto.La crescente domanda di alternative leggere al vino tradizionale non può cogliere impreparata una regione come l’Abruzzo, eccellenza riconosciuta nel panorama enologico. Tuttavia, permane il rischio che prodotti di altre provenienze vengano commercializzati sotto il marchio abruzzese, compromettendo la credibilità del territorio.“L’evolversi delle normative sui vini dealcolizzati e le difficoltà economiche che gravano sul settore impongono un’azione rapida e condivisa”, sottolinea Mauro Lovato, Vicepresidente di Confagricoltura Abruzzo. “Dobbiamo lavorare per proteggere la nostra identità produttiva e valorizzare le opportunità che questo mercato emergente può offrire”.Confagricoltura Abruzzo propone la creazione di un polo consortile dedicato alla dealcolizzazione: una struttura tecnologica in grado di supportare anche le piccole e medie imprese, finanziabile tramite risorse mirate. Questa iniziativa potrebbe costituire un modello innovativo e sostenibile per tutto il settore vitivinicolo regionale
Un tavolo di lavoro con istituzioni, organizzazioni agricole, il Consorzio di Tutela e gli operatori della filiera è essenziale per sviluppare una strategia condivisa e coordinata. Solo attraverso un approccio unito l’Abruzzo potrà cogliere pienamente le opportunità offerte da questo mercato in espansione, preservando al contempo l’autenticità e la qualità che contraddistinguono i suoi vini.Confagricoltura sottolinea anche l’importanza di fornire un’informazione corretta ai consumatori. I vini dealcolizzati non rappresentano una minaccia alla tradizione, ma un’opportunità per ampliare l’offerta, mantenendo intatti i valori di qualità e genuinità del territorio. “La trasparenza e la corretta informazione sono fondamentali per affrontare questa evoluzione”, ribadisce Lovato.Confagricoltura Abruzzo si dichiara pronta a collaborare con tutte le parti interessate per guidare questo cambiamento, tutelare il territorio e garantire un futuro competitivo e sostenibile al settore vitivinicolo regionale.