Le preoccupazioni dei Sindacati che nell’evidenziare i limiti della mono committenza, hanno invitato l’azienda a maggiori investimenti, ad ampliare la clientela, a riportare all’interno dello stabilimento le produzioni esternalizzate
Sulmona,29 gennaio-. “Una giornata che ritengo si possa definire proficua e positiva per due motivi è stato escluso lo spostamento della produzione dall’Abruzzo verso gli altri stabilimenti di Melfi e Rivalta. L’azienda ha constatato la professionalità delle maestranze abruzzesi con la qualità certificata dal cliente e la centralità di Sulmona. Abbiamo avuto modo di confrontarci, in maniera serena e costruttiva, con l’azienda e i sindacati. E’ stato ribadito il ruolo vitale di Sulmona per l’economia e le famiglie della valle Peligna”. Lo ha dichiarato l’assessore alle Attività Produttive Tiziana Magnacca a margine dei lavori del tavolo istituzionale dedicato alla Marelli di Sulmona, che si è tenuto questa mattina a Pescara presso l’assessorato. La riunione, convocata dall’assessore Magnacca, ha visto la presenza dell’azienda, dei sindacati, delle Rsu aziendali e di Confindustria. Hanno partecipato all’incontro anche la vicepresidente del Consiglio regionale Marianna Scoccia e il consigliere regionale Maria Assunta Rossi.
L’assessore ha sintetizzato quanto è emerso dal tavolo: valutare un nuovo momento di confronto con nuove garanzie di insourcing e commesse prodotte all’esterno per mettere al sicuro i posti di lavoro; trasferire a Sulmona, nello stabilimento più prossimo al maggiore cliente, una sezione del centro ricerche attualmente dislocato a Torino; l’impegno di Regione Abruzzo ad avere una interlocuzione con Stellantis da convocare al prossimo tavolo; la disponibilità della Regione verso l’azienda in termini di supporto e consulenza. I sindacati, nell’evidenziare i limiti della mono committenza, hanno invitato l’azienda a maggiori investimenti, ad ampliare la clientela, a riportare all’interno dello stabilimento le produzioni esternalizzate
E’ stata comunque ribadita come la stagnazione del settore dell’automotive abbia ridotto i livelli produttivi della Marelli del sito abruzzese. L’azienda ha ricordato che negli ultimi 5 anni sono stati investiti a Sulmona di 22 milioni di euro.I sindacati, nell’evidenziare i limiti della mono committenza, hanno invitato l’azienda a maggiori investimenti, ad ampliare la clientela, a riportare all’interno dello stabilimento le produzioni esternalizzate
Secondo FIM-FIOM-UILM-UGLM territoriali ed RSU Marelli stabilimento di Sulmona attualmente lo stabilimento peligno è in regime di contratto di solidarietà fino a agosto 2025,momento in cui risulteranno esauriti tutti gli ammortizzatori “ordinari” e quindi sarà necessario attingere a quelli in deroga.
Nell’incontro odierno l’azienda ha ribadito lo stesso piano presentato in occasione dell’incontro nazionale di fine novembre 2024: prosecuzione del ricorso agli ammortizzatori sociali con conferma di 147 esuberi, lavorazioni per il Ducato fino al 2030 (ma senza dettagli sui volumi), ulteriore contrazione delle lavorazioni per l’auto. L’azienda ha comunque dichiarato di essere alla ricerca di nuovi clienti e ha confermato la centralità dello stabilimento di Sulmona, ma senza nascondere le difficoltà del settore dell’automotive dove si prevede un ulteriore calo di volumi per tutto il 2025.
Il Sindacato ha chiesto chiarimenti rispetto alle lavorazioni non più eseguite nello stabilimento di Sulmona, ma oggetto di acquisto da fornitori esterni, nonché sul processo di insourcing messo in atto dal cliente ex Sevel che desta forte preoccupazione. Su questi punti le risposte dell’azienda sono state vaghe, anche a fronte di una sollecitazione da parte delle OO.SS. e dell’Assessora affinché si faccia ogni sforzo per riportare all’interno dello stabilimento le lavorazioni esternalizzate, al fine di ridurre gli esuberi.Il tavolo regionale sulla Marelli da noi richiesto- hanno concluso i rappresentanti delle OO.SS.- rimane aperto e sarà riconvocato nelle prossime settimane.Nel frattempo l’azienda ha ricevuto dai rappresentanti della Regione Abruzzo un’ampia disponibilità di supporto sia normativo che economico, finalizzato a favore investimenti e al mantenimento dell’occupazione.