Domani 31 gennaio (ore 11) Il Direttore dell’Archivio Museo storico di Fiume riceverà il Premio “Ovidio Giovani”
Sulmona,30 gennaio-. “Per aver tenacemente restituito ai cittadini italiani la storia della popolazione istriana, fiumana e dalmata”: con questa motivazione sarà conferito a Marino Micich il Premio “Ovidio Giovani 2024”.
L’evento, promosso dall’omonima associazione e organizzato dal Polo Liceale Ovidio, con il patrocinio del comune di Sulmona, nasce con l’obiettivo di assegnare riconoscimenti a professionisti, scienziati, artisti e intellettuali che si siano distinti nella diffusione dell’opera del poeta Ovidio, nella valorizzazione del territorio o per importanti meriti nei propri settori professionali, con lo sguardo rivolto alle giovani generazioni.
Marino Micich, laureato in slavistica, dirige l’Archivio Museo di studi fiumani. Segretario dell’associazione di studi fiumani, è autore di numerosi saggi sul confine orientale italiano, sulle problematiche legate all’esodo e alle foibe, e sull’inserimento degli esuli istriani e dalmati nel tessuto sociale italiano.
Sarà premiato venerdì 31 gennaio, alle 11, nella Biblioteca del Liceo classico “Ovidio” dagli studenti, alla presenza dei docenti e del dirigente scolastico, Caterina Fantauzzi.
“Il conferimento del Premio Ovidio Giovani a Marino Micich”, spiega la dirigente, “sarà occasione per conoscere meglio una pagina della nostra storia contemporanea dalla voce di uno dei suoi maggiori studiosi, ma anche per riflettere sull’importanza del ricordo, affinché quanto è avvenuto in passato non si ripeta mai più”.
Micich è stato infatti scelto per il suo ruolo di storico e direttore dell’Archivio Museo storico di Fiume” (Roma), una delle più importanti istituzioni storiche e culturali in Italia e in Europa che si occupano di studiare e far conoscere l’esodo fiumano, istriano e dalmata, che ha costretto dopo il secondo conflitto mondiale circa 300.000 mila italiani ad abbandonare le proprie terre.
Di tutto questo e dell’importanza del Giorno del ricordo (10 febbraio), che ricorda i massacri delle foibe e l’esodo giuliano dalmata, si parlerà venerdì in occasione dell’assegnazione del Premio Ovidio Giovani 2024. La cittadinanza è invitata a partecipare.