Home Attualità Presentato a Sulmona il libro “Riprendiamoci le chiavi di casa”,  di Marco Rizzo. 

Presentato a Sulmona il libro “Riprendiamoci le chiavi di casa”,  di Marco Rizzo. 

Scritto da redazione

Sulmona, 14 febbraio– “Riprendiamoci le Chiavi di Casa”,è  il titolo con sottotitolo: “Manifesto per un sovranismo popolare, oltre la destra e la sinistra”; è libro di Marco Rizzo, presentato a Sulmona, al Cinema Pacifico, oggi pomeriggio venerdì 14 febbraio. 

I  giornalisti Chiara Buccini, sulmonese  e Sergio Venditti di Pescina, hanno fatto gli onori di casa e supportato la presentazione della pubblicazione. 

L’evento è stato organizzato dall’Associazione “Aldo Moro”, presidente Panfilo Albertini.  Il libro, ha detto l’onorevole, pubblicato due mesi fa in occasione del Natale, rispecchia  il momento molto particolare e con le guerre in atto.  È aggiornato all’elezione di Trump.

Fabio Dragone è il giornalista che ha collaborato con l’autore nei dialoghi. Rizzo, sessantacinquenne, vive a Rovereto.  Nato a Torino in un quartiere operaio, parlando dell’informazione, ha ricordato i primi anni della TV e di lui, ragazzo, che la vedeva al bar, poiché a casa, figlio di operaio,  non l’aveva. 

L’informazione, famoso quarto potere, ha evidenziato come  stia in realtà in mano ai poteri forti e di come sia stata  narrata la guerra in Ucraina è sotto gli occhi di tutti…

Il titolo del libro, “Riprendiamoci le chiavi di casa”, nasce dalla considerazione che in Italia, una volta quarta potenza mondiale, oggi la sovranità popolare è inconsistente: il ceto medio è schiacciato sempre più in basso, fra mancanza di lavoro e con paghe sempre più inflazionate con la perdita del valore d’acquisto.

 La soluzione suggerita sta nel creare unione, coalizione, sinergia fra le classi più popolari, rese purtroppo deboli e  tendenti  all’astensionismo elettorale. Bisogna  tornare ad essere un popolo sovrano,  in grado di  schierarsi  contro i poteri forti della finanza e delle multinazionali che, in Italia, non pagano tasse e la politica ne è purtroppo succube. 

Lui tre volte deputato, di tradizione comunista e deluso dalla sinistra,  è stato anche al parlamento europeo. Molto critico con le politiche europee, oggi la sua mission di uomo non più giovane è implicita  nel titolo del libro, una sorta di appello agli italiani:  “Riprendiamoci le chiavi di casa”, orientata a sollecitare, galvanizzare, catalizzare  la coesione delle fasce socioeconomiche più deboli, del ceto medio, troppo impoverito e favorire il lavoro diffuso, giustamente pagato e  maggiori investimenti  per migliorare la formazione e far sentire più sicuri i cittadini.

Giovanni Pizzocchia

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