Home Prima Pagina Amministrative: per Sinistra Italiana Sulmona non è una bandierina

Amministrative: per Sinistra Italiana Sulmona non è una bandierina

Scritto da redazione

Si intensifica e s’infiamma il confronto fra le diverse formazioni in vista dell’appuntamento per il rinnovo del Consiglio comunale. Nelle ultime ore è arrivato il documento a firma  di Fabrizio Giustizieri segretario provinciale SI e di Domenico Capaldo referente area Valle Peligna dal quale emergono  elementi chiari  su obiettivi precisi come il metanodotto SNAM, i collegamenti con Pescara, le scuole, l’ospedale, Roncisvalle, la Magneti Marelli e sì, anche il Cogesa

Sulmona: Palazzo San Francesco, sede dell’Assemblea Civica

Sulmona, 17 febbraio -Abbiamo da subito affermato che per ritrovare le ragioni del centro-sinistra occorre essere spietati, in primis con noi stessi: non ci convincono le assoluzioni facili ed il far partire le lancette del racconto dal momento in cui fa più comodo perché le verità parziali restano tali e servono a poco. Riteniamo che l’esperienza di Liberamente Sulmona sia stata, purtroppo, un fallimento, non fosse altro per il fatto che l’amministrazione Di Piero è caduta con largo anticipo rispetto alla scadenza naturale e la stessa si è retta, per diverso tempo, grazie al sostegno di un consigliere eletto nelle file della coalizione che sosteneva Gerosolimo. Non ci convince chi ascrive a “personalismi” quella che è stata una travagliata e lunga crisi politica dovuta, a nostro avviso, all’incapacità di alzare l’asticella, all’incapacità di “fare politica” di tutto il centrosinistra: a Sulmona non serve la gestione del quotidiano, serve il colpo d’ala. Inizia così il documento di Sinistra Italianaa firma del Segretario Provinciale Fabrizio Giustizieri e Domenico Capaldo referente area Valle Peligna 

“Non crediamo che la coalizione progressista che dovrà presentarsi alle prossime elezioni-  spiegano Giustizieri e Capaldo– debba rivendicare l’amministrazione Di Piero come collante, piuttosto ci interessano i temi e su quelli dobbiamo essere competitivi e sfidanti: il metanodotto SNAM, i collegamenti con Pescara, le scuole, l’ospedale, Roncisvalle, la Magneti Marelli e sì, anche il Cogesa e, in generale, la trasparenza nell’azione amministrativa congiuntamente ad una nuova questione morale. Pensare di andare avanti guardando indietro non ci piace, anche perchè in quell’indietro noi non ci ritroviamo.

Chiamiamo la città a raccolta, pratichiamo principi di umiltà e generosità nell’ascoltare e nel capire, alziamo il livello, siamo ambiziosi per una città che merita di invertire la rotta del declino, che merita molto di più dell’essere un accordo di potere senza una prospettiva politica; l’abbraccio di interessi tra i centristi e la destra non convince, è evidente, perché sconta l’handicap  di essere un accordo che non ha Sulmona al centro dell’interesse: non una parola sulla città se non il tribunale, un po’ pochino per essere credibili, segno che per la Destra Sulmona non è che una bandierina da mettere  in bella mostra, una medaglietta buona per un’avventura elettorale”.

Leggi anche

Lascia un commento