Dagli archivi del quotidiano “ La Stampa” abbiamo ritrovato questa pagina contenente un articolo relativo all’incontro avvenuto a Palazzo del Viminale, sede del Ministero degli Interni, dove il Ministro Tambroni aveva ricevuto il sindaco di Sulmona il marchese Panfilo Mazara che si era recato a Roma per rappresentare al Governo la condizione di difficoltà in cui versava la città. Ma già in quella occasione si parlo’ di Tribunale, della necessità di dialogare con un’Amministrazione legittimata ad operare “ e cioè con un Consiglio comunale posto nella condizione di agire con i Consiglieri della città che recedano dalle dimissioni presentate in blocco”
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Roma,8 febbraio 1957 Il ministro dell’Interno, on. Tambroni, ha ricevuto questa mattina nel suo ufficio al Viminale il sindaco di Sulmona, marchese Panfilo Mazara, che si era recato da lui per esporgli la grave situazione economica della città.
I risultati del colloquio con il ministro Tambroni sono stati positivi. «Tambroni – ha dichiarato al termine il sindaco di Sulmona – ha dimostrato di conoscere perfettamente tutti i problemi della mia città, e mi ha autorizzato a smentire che si sia mal pensato, o comunque si pensi, di procedere alla soppressione dei Tribunali di Sulmona e della Pretura di Pratola Peligna.»
Il marchese Mazara ha anche aggiunto che in questa occasione non ha potuto esporre dettagliatamente al ministro le necessità di Sulmona, dato che Tambroni ha subordinato tale esame alla condizione che i consiglieri della città recedano dalle dimissioni presentate in blocco.
Tale atteggiamento è stato spiegato più tardi dallo stesso ministro: «Intendo assicurare fin d’ora che mi accingo con la massima buona volontà alla risoluzione dei problemi di Sulmona: d’altra parte è evidente che desidero discutere con persone che abbiano la possibilità di eseguire gli impegni sottoscritti, e cioè con un Consiglio comunale in carica. Diversamente è chiaro che il mio discorso dovrebbe proseguire con un commissario prefettizio.»
L’atteggiamento realistico del ministro Tambroni è stato condiviso pienamente dal sindaco Mazara il quale è ripartito nel pomeriggio per Sulmona per invitare i consiglieri a desistere dal loro proposito di dimissioni.