- Solidarietà nei confronti del personale infermieristico del P.O. dell’Aquila

L’Aquila, 10 marzo- La Fp Cgil della Provincia dell’Aquila esprime solidarietà al personale infermieristico aggredito nel reparto di Psichiatria dell’Ospedale San Salvatore dell’Aquila e a tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori che quotidianamente subiscono episodi del genere.
Sono anni, troppi, che la FP CGIL denuncia e condanna gli atti di violenza di ogni genere e che sollecita le Istituzioni affinché vengano attuati dei programmi volti alla prevenzione ma, a tutt’oggi, poco o nulla è stato fatto per risolvere il problema.
Le violenze contro il personale sanitario sono il sintomo di un sistema al collasso. Serve investire in servizi territoriali, nel personale ed in posti letto, ad oggi assolutamente insufficienti.
E’ intollerabile che le persone che hanno deciso di dedicare la propria vita ed il proprio lavoro alla cura di chi ne ha bisogno, diventi il bersaglio del disagio sociale a causa di servizi territoriali insufficienti, fragilità sociali abbandonate, risorse pubbliche ridotte all’osso, carenza di personale e sovraffollamento dei Presidi Ospedalieri.
Il tema della Sicurezza nei luoghi di lavoro deve essere una priorità nell’agenda della politica e delle istituzioni ed è, quindi, urgente ed indifferibile un concreto e massiccio investimento in prevenzione con il potenziamento della sanità territoriale, l’aumento delle risorse per i servizi di prossimità ed il miglioramento delle condizioni di lavoro delle lavoratrici e dei lavoratori.
Solo negli ultimi 5 anni sono stati più di 12mila i casi di infortunio in occasione di lavoro accertati positivamente dall’INAIL e codificati come violenze, aggressioni, minacce e similari, con una media di circa 2.500 l’anno dei quali il 75% a danno di donne. In questo contesto diventano indispensabili tutte le azioni di prevenzione e la denuncia di qualsiasi forma di aggressione.
Le situazioni, come quella accaduta, quindi, non sono, purtroppo, degli episodi isolati e rappresentano la quotidianità per chi opera in ambiente ospedaliero, per questo occorre predisporre tutte le azioni utili a garantire la sicurezza di chi opera, a qualsiasi titolo, nella Sanità. Per questo occorre più personale che possa gestire le situazioni conflittuali come quella accaduta, per questo occorre un posto fisso di polizia in ogni plesso ospedaliero, per questo occorre una formazione mirata ad amministrare situazioni che mettano a rischio l’incolumità delle operatrici e operatorisanitari, perché non è più tollerabile che chi lavora per la salute degli altri metta in pericolo la propria.
Dobbiamo prenderci cura di chi ci cura! La nostra Organizzazione Sindacale si farà promotrice di iniziative di sensibilizzazione verso le istituzioni e la cittadinanza affinché tali episodi violenti non debbano più ripetersi.
Investire nella Sanità pubblica al fine di garantire il diritto alla salute del cittadino, vuol dire anche garantire la sicurezza di chi opera a tal fine.