Domenica 15 giornata nazionale del fiocchetto Lilla

Pescara, 12 marzo. I disturbi dell’alimentazione sono, da alcuni anni, oggetto di attenzione crescente da parte del mondo scientifico e delle istituzioni sanitarie, in virtù della loro diffusione progressiva tra le fasce di età più giovane della popolazione e della loro articolata complessità eziologica, clinica ed assistenziale. Non esiste una stima condivisa della prevalenza di anoressia e bulimia, per la difficoltà di uniformare gli studi volti a definirla. In Italia, studi pubblicati rilevano una prevalenza dello 0,2-1 per cento per l’anoressia e dell’1-5 per cento per la bulimia, in linea con i dati forniti dagli altri paesi
.In occasione della Giornata Nazionale del fiocchetto Lilla del 15 marzo, l’assessore alla Salute, Nicoletta Verì, questa mattina, a Pescara ha tenuto una conferenza stampa, per presentare il nuovo piano di attività della Regione che include, in particolar modo, l’attivazione del “Percorso Lilla in Pronto Soccorso”. Si tratta di un percorso terapeutico specialistico integrato per le persone con disturbi dell’alimentazione e della nutrizione (Dna) che accedono in Pronto soccorso in caso di urgenza metabolica. Tutto questo, in linea con quanto indicato e raccomandato dal documento “Percorso Lilla in PS” del Ministero della Salute, per la definizione di un piano di trattamento e l’invio alle strutture specialistiche di riferimento dei pazienti opportunamente valutati all’ingresso in Pronto soccorso. A tal riguardo, saranno coinvolte le figure professionali addette alla gestione dell’emergenza e urgenza (Dea, Pronto Soccorso, Operatori 118), prevedendo la formazione specifica e finalizzata al trattamento dei disturbi della nutrizione e dell’alimentazione attraverso un approccio interdisciplinare-multidimensionale integrato, nell’ottica di una molteplicità dei contesti di cura (ambulatoriale-semiresidenziale e residenziale
“La presa in carico immediata di un paziente che lamenta questa sindrome – ha dichiarato l’assessore Verì – oggi, in Abruzzo, ha finalmente un percorso definito. Il paziente ed i suoi famigliari troveranno pronto soccorso con spazi dedicati e soprattutto un’equipe multidisciplinare ben definita. Ma va detto che il percorso è partito da lontano – ha spiegato – visto che, in questi anni, ho portato in giunta diverse delibere dopo l’intesa Stato-Regioni che ha assegnato fondi finalizzati. Poi, – ha aggiunto l’assessore – abbiamo approvato il piano biennale con una successiva delibera, fino ad arrivare agli ultimi fondi finalizzati nell’ottobre del 2024, che sono fondamentali per l’apertura dei cosiddetti “percorsi Lilla in Pronto soccorso”. Questo, ci tengo a dirlo, – ha proseguito – perché spesso, in passato, i disturbi della nutrizione e dell’alimentazione non venivano presi in considerazione. Invece, si tratta di una patologia ad alta complessità”.