Sulmona, 21 aprile- La Cattedrale di San Panfilo della città è stata ancor più impreziosita dall’illuminazione che, da alcuni giorni, adorna il duomo della città. All’imbrunire, con tal gioco di luce, la Cattedrale Sulmonese è ancor più affascinante e suggestiva. Viene edificata fuori le mura della città, con l’architettura la quale presenta vari stili.
La facciata ha lo stile gotico con il portale ai cui lati vi sono le statue di San Panfilo e San Pelino opere attribuite all’artista Nicola Salvitti; da ricordare anche l’affresco posto sul portale d’ingresso della cattedrale, collocato nella lunetta. La cripta è la parte più vetusta dell’intero edificio di culto e si ritiene che, alcuni particolari, risalgano al X secolo.
All’interno dell’altare vi è collocato il busto di San Panfilo, il quale è portato in processione per le strade del centro storico cittadino il 28 aprile di ogni anno, dalle due confraternite cittadine tutt’ora esistenti ed operanti, l’Arciconfraternita della Santissima Trinità, e la Confraternita di Santa Maria di Loreto. La statua di San Panfilo risale alla seconda metà del XV secolo. San Panfilo nato nella città di Sulmona, o nei suoi dintorni, è vissuto fra la fine del VII e l’inizio dell’VIII secolo; sarà vescovo di Sulmona durante il pontificato di Sua Santità papa Sergio I. Vi è arcaica tradizione cittadina la quale considera cattedra di San Panfilo la sede episcopale della città di Sulmona, che in seguito lo proclamerà Patrono di Sulmona.
All’interno della cattedrale abbiamo affreschi, navate con colonnato, dipinti, opere lignee e in marmo. La chiesa viene danneggiata sia dal terremoto del 1456, sia dall’ultimo del 1706; in seguito viene ricostruita anche con forme barocche. Fra le parti danneggiate dal sisma del 1706 ricordiamo il campanile, le sagrestie, le navate. Un tempio molto caro ai cittadini Sulmonesi custode di una storia illustre.
All’imbrunire l’edifico elargisce ancora più fascino collegando il presente al passato. La cattedrale nel corso dell’anno è meta di visite turistiche e di eventi religiosi importanti. La notte, l’imbrunire, destano ancor più fascino e abbelliscono ancor di più l’edifico religioso. L’illuminazione collocata sulla facciata principale della cattedrale illumina ogni notte della città di Sulmona, con lo sguardo che, transitando dinnanzi la cattedrale, non può non soffermarsi. Ieri sera ho sentito il piacere di scattare una fotografia al fine di immortalare il momento affascinante dell’imbrunire, ed ho provato particolari emozioni. Ricordiamo che la Cattedrale Sulmonese è stata dichiarata monumento nazionale quale sigillo della storia autorevole ed architettonica che l’edifico possiede.
Andrea Pantaleo