Sulmona, 25 aprile– Cerimonia questa mattina, in Piazza Carlo Tresca a Sulmona, per il settantasettesimo anniversario della liberazione nazionale del venticinque aprile. Presenti autorità civili, militari, religiose, associazione combattentistiche e d’arme, il Vice Sindaco di Sulmona Franco Casciani, il Presidente del Consiglio Comunale Cristiano Gerosolimo, il consigliere provinciale Maurizio Proietti, Don Egidio Berardi in rappresentanza del Vescovo della Diocesi Sulmona Valva Monsignor Michele Fusco, cittadini desiderosi di non mancare per ricordare sempre tutti coloro che, con ardimento, sacrificio ed abnegazione, hanno sacrificato le loro vite, o riportato ferimenti alla persona, per ottenere la libertà e la democrazia.
La cerimonia di quest’anno, ha visto la presenza degli studenti della scuola media Panfilo Serafini di Sulmona, i quali hanno costituito un’orchestra di trenta elementi, ed hanno eseguito nel corso della manifestazione l’inno nazionale Fratelli d’Italia composto da Goffredo Mameli e l’inno alla Gioia. Il Presidente Cristiano Gerosolimo ha letto il messaggio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, mentre il luogotenente dell’arma dei Carabinieri Luigi Lucente quello del Ministro della Difesa. Il Vice Sindaco Franco Casciani, nel suo intervento, ha ricordato sia il biennio difficilissimo dettato dal fato orribile della pandemia del Coronavirus, sia il difficile momento della guerra in Ucraina, con la memoria che torna ai raggelanti momenti della seconda guerra mondiale, la quale determinerà milioni di vittime anche nella popolazione civile.
Vi è stata la deposizione della corona d’alloro con l’esecuzione del silenzio militare. Terminata la cerimonia in Piazza Carlo Tresca ci si è trasferiti in Viale Togliatti, dinnanzi il monumento alla memoria della Brigata Maiella, storica formazione di patrioti la quale combatterà oltre i confini della regione Abruzzo sino ad Asiago, sciogliendosi a Brisighella con gli onori militari. Giovani di ogni formazione, nazionalità, divisa, bandiera, non terneranno a casa ed esattamente un giovane su tre, moltissimi riporteranno ferite gravissime. Presenti alcuni reduci della storica formazione della Brigata Maiella, fra i quali Raffaele Di Pietro di cento anni d’età. Una giornata dedicata alla memoria, al sacrifico dei giovani da ricordarsi sempre con deferenza, rispetto, memoria indelebili.
La Resistenza è una pagina storica della storia contemporanea della nostra Nazione. Ricordiamo che la Brigata Maiella è stata insignita della medaglia d’oro al valor militare, con la cerimonia che avrà luogo a Sulmona il due maggio 1965, alla presenza dell’allora Ministro della difesa Giulio Andreotti, Ettore Troilo comandante della formazione, il Sindaco di Sulmona Alberto Ruggeri. Il signor Vincenzo Pizzoferrato, autore insieme a Edoardo Puglielli ed Enrichetta Santilli del libro da titolo viaggio nella storia di Pratola, ha ripercorso alcuni avvenimenti storici legati alla formazione della Brigata Maiella avvenuti in città, dopo l’ingresso della Banda dei Patrioti della Maiella avvenuto nel giugno del 1944. In questa città, la formazione vedrà arruolamenti da tutto il territorio, avvenuti nel distretto militare di Sulmona, all’epoca distretto militare regionale. Moltissimi giovani, accomunati dai desideri di democrazia e libertà, risponderanno al bando militare di arruolamento a firma del tenente Claudio Di Girolamo (altro componente della Brigata Maiella), emanato in città il primo luglio 1944 dal Comitato Patriottico Locale per la liberazione nazionale Sulmona. La città di Sulmona vedrà la riorganizzazione della formazione partigiana, la quale accrescerà il suo organico militare. Momenti ed avvenimenti storici esaltanti, gloriosi, immortali. La Brigata Maiella vedrà nelle sue file 1326 volontari, 54 caduti, 131 feriti, 19 prigionieri. Ricordiamo tre caduti della città di Sulmona, insigniti della medaglia d’oro al valor militare i quali sono: Renzo Sciore 17 anni caduto il 25 luglio 1944 a Poggio San Marcello, Amleto Contucci 34 anni deceduto il 27 luglio 1944 a Montecarotto, Oscar Fuà 17 anni morto il 4 dicembre 1944 a Brisighella. La formazione di volontari paramilitare sarà aggregata ed inserita nell’esercito alleato, V corpo d’armata inglese e armata polacca. Il comandante è stato Ettore Troilo tenente colonnello, il vice comandante maggiore Domenico Troilo, insieme a quattro ufficiali superiori, dodici ufficiali capitani, trentatré ufficiali subalterni. duecentotrentasei sottufficiali, millequarantuno di truppa. La Resistenza è Glorioso momento del Nostro Risorgimento, emerge dalle tenebre, dal dolore, quale luce per un mondo migliore. La Resistenza È Democrazia, Libertà, ideali da meritare non beni da regalare; È coinvolgimento popolare senza mai arretrare;È eroismo, dignità, orgoglio della propria identità; È azioni gratificanti nonostante forze soverchianti; È dono della vita, per la Patria umiliata, violata; È fulgido esempio per le giovani generazioni nelle diverse situazioni; È messaggio di primavera, secolare valore dell’Aprile in fiore.
Andrea Pantaleo