Sulmona, 3 giugno-La Sezione VI della Corte di Cassazione ha assolto “perchè il fatto non sussiste” l’Architetto Luigi La Civita, Responsabile dell’Area Tecnica del Comune di Rivisondoli all’epoca dei fatti contestati, dal reato d’abuso d’ufficio relativamente alle procedure di affidamento dei lavori che nell’anno 2012 furono eseguiti presso lo stadio comunale di Rivisondoli in occasione del ritiro estivo del Pescara calcio, nonchè per i lavori che nell’anno 2014 furono invece eseguiti per l’adeguamento funzionale del parco giochi attrezzato in Viale Regina Elena sempre in Rivisondoli.
Accolta la tesi del ricorrente che ha sempre sostenuto la corretta condotta dell’Architetto La Civita con la Suprema Corte che ha annullato senza rinvio la Sentenza n. 2866/21 RG. emessa dalla Corte di Appello di L’Aquila che è seguita alla Sentenza n.72/2018 RG. del Tribunale di Sulmona.
Il procedimento penale ha avuto origine da un esposto presentato nell’anno 2016 per una ipotizzata violazione dell’art. 125 codice appalti.
L’Avvocato Renato Archidiacono esprime soddisfazione per la positiva conclusione della vicenda processuale penale che ha chiarito la legittima condotta amministrativa dell’Arch. Luigi La Civita il quale ha sempre guardato con fiducia al percorso giudiziario consapevole di aver perseguito interessi di natura collettiva, di tutela, sviluppo e cura del bene pubblico.