Entrata nella terna dei finalisti per la sezione narrativa inedita del Premio Internazionale di San Remo,una storia ambientata tra Foggia e San Sebastiano dei Marsi
Sulmona, giugno presso il Teatro dell’Opera del Casinò di Sanremo, Agnese Berardini – entrata nella terna finalista per la Sezione Narrativa Inedita del “Premio internazionale Casinò di Sanremo Antonio Semeria” 2022 – ha presentato la sua opera “Storia d’amore di una famiglia” alla giuria popolare, conquistando la seconda posizione con soli cinque voti di scarto rispetto alla prima classificata.
La cerimonia è stata moderata dal giornalista, saggista e scrittore Mauro Mazza, con l’apporto di Carlo Sburlati, patron storico del premio Acqui Storia Matteo Moraglia, presidente della giuria tecnica e Marzia Taruffi, segretario generale del premio.
L’autrice, docente di lettere classiche al Liceo D’Annunzio di Pescara, residente a Montesilvano, nata a Foggia ma per metà marsicana, ha già pubblicato a ottobre 2021 la silloge poetica “Vagabondaggi di un’anima” targata Bertoni editore, già finalista (con altro titolo) al ‘Premio letterario Internazionale ‘Città di Pomezia 2019’ presentata in anteprima al Salone del Libro di Torino del 2021 e ivi presente anche a maggio 2022.
Nel romanzo è narrata una storia vera alla quale si intrecciano il fantastico e il meraviglioso: miracoli, leggende, sogni, strane coincidenze: si snoda principalmente tra Foggia e San Sebastiano dei Marsi e in un arco temporale che dal dicembre del ’74 arriva fino al 2006 e con numerosi flashback torna indietro fino al 1939 e tocca episodi legati alla Seconda guerra mondiale e all’immediato dopoguerra.
Entrano in scena: i protagonisti Francesco e Lucia e i loro due figli e numerosi altri personaggi noti o sconosciuti; gli eventi sono ambientati in numerosi paesi e città italiane ed europee. «Il romanzo» come ha esordito l’autrice durante la presentazione al Teatro del Casinò di Sanremo – «non è una saga, non racconta le gesta di una famiglia che ha fatto la Storia della Nazione o della città in cui visse; ma potrebbe essere la storia simile o probabilmente diversissima da quella di tante altre famiglie nate negli anni ’60 nel Sud Italia, che non fece la scelta di partire per andare a cercare fortuna al Nord. È la storia d’amore di una famiglia, della mia famiglia d’origine, diventata un romanzo con la consapevolezza che la vita non è un romanzo, ma che ogni storia, anche se personale e privata può essere di tutti se diventa racconto, può aiutarci ad accettare la sfida, a cercare il senso del cammino, fino a che non sarà messa la parola fine».
L’evento è stato impreziosito dalla presenza e dalla prolusione sul linguaggio calviniano dell’illustre Linguista italiano prof. Francesco Sabatini, che ha ricevuto il Premio alla Carriera Casinò di Sanremo Antonio Semeria” 2022. Il premio, che si onora della presidenza del prof. Stefano Zecchi, e della presidenza del comitato d’onore del prefetto dott. Armando Nanei, è stato intitolato ad Antonio Semeria, illustre personalità sanremasca, eccellente professionista, amministratore pubblico, editore, scomparso nel 2011 che nominato presidente del Casinò negli anni ’80, sostenne la nascita dei “Martedì Letterari”, come prosecuzione de “I Lunedì letterari” di Luigi Pastonchi. Semeria promosse le iniziative culturali ben conscio di come la Casa da Gioco dovesse tutelare e conservare la sua eredità e la sua immagine di salotto letterario internazionale e centro ludico.