Sulmona,17 giugno– – Si terrà presso il Cortile della SS. Annunziata di Sulmona, in Corso Ovidio, il prossimo venerdì 8 luglio alle ore 21.00 lo spettacolo “Aulularia” liberamente ispirato dalla commedia di Plauto, con la regia e l’adattamento di Mario Massari.
Lo spettacolo è frutto del lavoro svolto dagli ospiti delCentro Diurno ‘G. Fapore’ di Sulmona – Dipartimento di Salute Mentale – Asl 1 Abruzzo, nell’ambito del percorso di alfabetizzazione teatrale promosso dal Teatro Maria Caniglia di Sulmona che ha interamente finanziato anche la produzione e l’allestimento della rappresentazione.
Il prezioso incontro fra l’arte, l’esercizio teatrale, la lotta allo stigma, la percezione sociale della malattia mentale e la ricerca di metodologie innovative nel campo della riabilitazione e dell’inclusione sociale hanno dato vita ad un esperienza dal grande valore sociale il cui fine è stato quello di favorire una ulteriore e diversa modalità di conoscenza e sviluppo del sé e del sé in rapporto agli altri. Il laboratorio, dopo una serie di incontri di propedeutica teatrale, ha proposto la messa in scena di un testo che desse a tutti la possibilità di divertirsi, quindi di “divergere”, semplicemente con il gioco del teatro.
Un estratto dello spettacolo è stato proposto in anteprima il 9 aprile scorso presso il Teatro Maria Caniglia di Sulmona in occasione della seconda edizione del Sulmona Teatro Festival – Teatro Corto, dove protagoniste assolute della scena sono state le associazioni teatrali sulmonesi che hanno aderito al movimento culturale “Caniglia in Rete”. Il Festival è stato organizzato e promosso da Meta Aps nell’ambito del progetto “Teatro Maria Caniglia – Teatro di Produzione” in collaborazione con il Comune di Sulmona e con il sostegno di Fondazione Carispaq e Bper Banca.
«Per sua natura il teatro porta con se una testimonianza forte dell’opportunità di poter essere altro dal pregiudizio e lo fa mostrandosi su di un palcoscenico, rivelando al pubblico la grande capacità espressiva e comunicativa di attori che hanno vissuto in prima persona la sofferenza e lo stigma derivante della malattia mentale e che hanno avuto il coraggio di trasformarlo in potenzialità artistica» commenta il Direttore Artistico della stagione di prosa del Teatro Maria Caniglia di Sulmona, il M° Patrizio Maria D’Artista che conclude « Per questo cercheremo di dare sempre il nostro supporto a questo tipo di iniziative anche nelle prossime annualità nella speranza che maturino presto le condizioni affinché sia possibile far beneficiare di questa preziosa esperienza anche altre strutture socio sanitarie del territorio»