Bilancio operativo dal 1 gennaio 2021 al 31 maggio 2022 con risultati straordinari
L’Aquila, 23 giugno– Relativamente all’anno 2021 ed ai primi cinque mesi dell’anno 2022 i Reparti abruzzesi della Guardia di Finanza hanno eseguito 38.527 controlli per assicurare il rispetto delle misure di contenimento della pandemia, nonchè 3.574 interventi ispettivi per contrastare le infiltrazioni della criminalit economica e organizzata nei vari contesti economici e sociali: un impegno a tutela delle famiglie e delle imprese in difficoltà e a sostegno delle prospettive di rilancio dell’economia del Paese.E’ questa una fotografia emersa nella mattinata odierna in L’Aquila, presso la caserma “Sottotenente M.A.V.M. Tito Giorgi”, sede del Comando Regionale della Guardia di Finanza, dove è stato celebrato il 248 Anniversario della Fondazione del Corpo della Guardia di Finanza.
CONTRASTO DELLE FRODI SUI CREDITI D’IMPOSTA E DELL’EVASIONE FISCALE
Interventi mirati e selettivi, fondati sull’incrocio delle banche dati fiscali e di polizia, sul controllo economico del territorio e sulle risultanze delle indagini di polizia giudiziaria e valutaria, nei confronti dei contribuenti ad elevata pericolosità fiscale e, in particolare, verso coloro che pongono in essere condotte fraudolente e illeciti a carattere internazionale: questa, in sintesi, la strategia adottata dal Corpo dall’inizio della pandemia per arginare i piu’ gravi e diffusi fenomeni di illegalità tributaria e tutelare l’economia legale dall’illecita concorrenza dei frodatori del fisco e dei grandi evasori.Le azioni dei Reparti abruzzesi anche durante il periodo dell’emergenza sanitaria sono state quindi incentrate principalmente sulla qualità dei controlli e sull’accurata selezione dei soggetti da sottoporre ad accertamento. Nell’anno 2021 e fino al 31 maggio 2022 sono stati scoperti 110 evasori totali, ossia esercenti attività d’impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciuti all’Amministrazione finanziaria e 630 lavoratori in “nero” o irregolari. Sono stati eseguiti, inoltre, 690 interventi in materia di Imposte Dirette e di I.V.A., che hanno portato alla denuncia di 495 soggetti, di cui 3 arrestati.
Il valore dei beni sequestrati per reati in materia di imposte dirette e IVA di oltre 24.780.501 euro, mentre le proposte di sequestro tuttora al vaglio dell’Autorità Giudiziaria ammontano a oltre 309 milioni di euro. Nel settore della fiscalità internazionale (che riguarda coloro che trasferiscono all’estero i propri profitti e le imprese straniere che operano in Italia, ma non dichiarano nel nostro Paese i redditi su cui sono obbligati a pagare le tasse), i casi di evasione scoperti nell’anno 2021 e nei primi cinque mesi dell’anno 2022 sono stati 5. Ammontano, invece, a 53 gli interventi eseguiti in materia di accise, anche a tutela del mercato dei carburanti. Complessivamente sono state sequestrati 2.710 kg di prodotti energetici. Nel contrasto agli illeciti doganali sono stati eseguiti, da parte dei Reparti abruzzesi del Corpo, 39 interventi finalizzati a ricostruire la filiera distributiva delle merci illecitamente introdotte sul territorio nazionale, con una particolare attenzione ai dispositivi di protezione individuale e agli altri presidi sanitari utilizzati per fronteggiarela pandemia. I controlli e le indagini contro il gioco illegale ed irregolare hanno permesso di irrogare sanzioni per oltre 30.000 euro, di denunciare 6 soggetti e di scoprire 2 agenzie clandestine.
TUTELA DELLA SPESA PUBBLICA
Le Fiamme Gialle abruzzesi, nel corso dell’anno 2021 ed ai primi cinque mesi dell’anno 2022, hanno continuato a rivolgere le proprie indagini con particolare attenzione agli illeciti in materia di spesa pubblica e a tutte le condotte che pregiudicano la corretta allocazione delle risorse, favorendo sprechi, truffe, malversazioni e indebite percezioni. L’impegno a tutela della corretta destinazione delle misure introdotte dalla legislazione emergenziale non ha riguardato solo i bonus fiscali ma anche i contributi a fondo perduto e i finanziamenti bancari assistiti da garanzia, oggetto di 291 controlli, che hanno portato alla denuncia di 67 persone per l’indebita richiesta o percezione di oltre 1.200.000 euro.Nel territorio regionale sono stati 1.722 gli interventi complessivamente svolti a tutela dei principali flussi di spesa, dagli appalti agli incentivi alle imprese, dalla spesa sanitaria alle erogazioni a carico del sistema previdenziale, dai fondi europei alla responsabilità per danno erariale, cui si aggiungono 476 deleghe d’indagine concluse in collaborazione con la Magistratura nazionale ed europea (EPPO) e 10 deleghe svolte con la Corte dei conti. Le frodi scoperte dai Reparti abruzzesi in danno del bilancio nazionale e comunitario sono state pari a oltre 7.200.000 euro, mentre si attestano su oltre 2.300.000 euro quelle nel settore della spesa previdenziale, assistenziale e sanitaria, con 207 soggetti denunciati. Per quanto concerne gli strumenti finanziari della Politica Agricola Comune e della Politica Comune della Pesca, sono state scoperte, a livello regionale, indebite percezioni e/o richieste di contributi per circa 720.000 euro. Con riguardo alle risorse indebitamente richieste o conseguite in relazione ai Fondi Strutturali o a quelle gestite centralmente dalla Commissione europea (cc.dd. “spese dirette”), sono state accertate frodi per oltre 1.600.000 euro.
Le predette attività hanno quasi sempre una ricaduta sul versante erariale, nell’ambito del quale sono stati segnalati alla Magistratura contabile danni per 32.370.000 euro circa, a carico di 112 soggetti, con proposte di sequestro per circa 4 milioni di euro in tema di responsabilità amministrativa. In materia di spesa previdenziale e assistenziale, sono stati eseguiti complessivamente 1.108 controlli, che hanno consentito di accertare l’indebita corresponsione e/o richiesta di prestazioni non spettanti per oltre 5 milioni di euro. Con riguardo alla sola spesa previdenziale (assegni sociali, pensioni di guerra, invalidit civile e altre) sono state accertate frodi per oltre 730.000 euro.Tra i controlli in materia di prestazioni sociali agevolate, il Corpo ha realizzato uno specifico dispositivo operativo volto al contrasto dei fenomeni di illecita apprensione del “reddito di cittadinanza”.
Gli interventi svolti da parte delle Fiamme Gialle abruzzesi in quest’ultimo ambito, anche con il contributo dell’INPS, sono stati indirizzati, in maniera puntuale e selettiva, nei confronti delle posizioni connotate da concreti elementi di rischio ed hanno permesso di intercettare circa 4 milioni di euro indebitamente percepiti e oltre 950.000 euro di contributi richiesti e non ancora riscossi, nonchè di denunciare all’Autorità Giudiziaria, per le ipotesi di reato previste dalla normativa di settore, 345 soggetti.
In seno al Piano operativo finalizzato alla tutela della regolarità della spesa sanitaria, i Reparti abruzzesi hanno portato a termine 11 interventi, segnalando alle Procure della Repubblica 44 soggetti.
Le frodi scoperte in Abruzzo hanno raggiunto l’ammontare di oltre 2.650.000 euro, con sequestri, a carico dei responsabili, di valori e disponibilità per oltre 98.000 euro. Passando al settore degli appalti, il valore delle procedure contrattuali risultate irregolari a seguito di mirati controlli basati su analisi di rischio, stato pari a circa 28 milioni di euro. In Abruzzo, particolare attenzione stata rivolta alla prevenzione e repressione di condotte illecite legate alla ricostruzione, sia pubblica che privata, a seguito del tristemente noto evento sismico dell’aprile del 2009 e di quello piu’ recente, avvenuto nel gennaio del 2017. In tale ambito, relativamente all’anno 2021 ed ai primi cinque mesi del 2022, sono state svolte indagini di Polizia Giudiziaria e controlli per un totale di circa 6 milioni di euro di appalti, con un danno erariale totale accertato pari a oltre 4.520.000 euro. Le persone denunciate per reati in materia di appalti, corruzione e altri delitti contro la Pubblica Amministrazione sono state 114, di cui 7 tratte in arresto.
Nell’ambito delle attività svolte a tutela della spesa pubblica, le Fiamme Gialle abruzzesi hanno eseguito provvedimenti ablatori per un importo complessivo di oltre 22.600.000 euro.
CONTRASTO DELLA CRIMINALITA’ ORGANIZZATA ED ECONOMICO FINANZIARIA
Sul fronte della tutela del mercato dei capitali, l’impegno profuso dal 1 gennaio 2021 al 31 maggio 2022 si concretizzato nel sequestro di beni per un valore di circa 9.500.000 euro a seguito di 30 interventi in materia di riciclaggio e auto-riciclaggio. Le persone denunciate sono 52 di cui 2 tratte in arresto. Il valore del riciclaggio accertato si attestato intorno a circa 28.500.000 euro. Con riguardo alla prevenzione, i Reparti abruzzesi hanno proceduto all’analisi di 633 segnalazioni di operazioni sospette, 27 delle quali attinenti specificamente al fenomeno del finanziamento del terrorismo. Sono stati, poi, eseguiti ai confini terrestri e marittimi 20 controlli volti a verificare il rispetto delle norme sulla circolazione transfrontaliera di valuta da parte dei soggetti in entrata e/o in uscita dal territorio nazionale, con la scoperta di illecite movimentazioni per circa 590.000 euro. Nel campo dei reati fallimentari, ci sono state proposte di sequestro di beni per un valore pari a oltre 8.800.000 euro e sono stati operati sequestri per un valore pari a 5 milioni di euro, su un totale di patrimoni risultati distratti di oltre 55.400.000 euro.
Nel comparto operativo dedicato alla sicurezza della circolazione dell’euro sono stati denunciati 221 soggetti ignoti, con l’esecuzione di sequestri di valute, titoli, certificati e valori bollati contraffatti per un valore complessivo di circa 124.000 euro. In applicazione della normativa antimafia, da parte delle Fiamme Gialle abruzzesi, sono stati sottoposti ad accertamenti patrimoniali 289 soggetti, mentre i provvedimenti di sequestro e confisca eseguiti hanno raggiunto, complessivamente, la quota di oltre 5.400.000 euro. Il valore dei beni mobili, immobili, aziende, quote societarie e disponibilità finanziarie proposti all’Autorità Giudiziaria per il sequestro Ammonta, invece, a circa 13.800.000 euro.
Tali misure ablative ricomprendono l’esecuzione di sequestri di prevenzione, ai sensi del Codice Antimafia, per circa 1.800.000 euro e confische in via definitiva di beni per circa 2 milioni di euro. Sono stati eseguiti, inoltre, 4.876 accertamenti a seguito di richieste pervenute dai Prefetti della Repubblica, la maggior parte dei quali (4.841) riferiti alle verifiche funzionali al rilascio della documentazione antimafia. Il contrasto al narcotraffico, da parte dei Reparti abruzzesi del Corpo, attraverso l’esecuzione di 330 interventi, ha portato al sequestro di complessivi 85 kg di sostanza stupefacente e 3 mezzi, con l’arresto di 55 soggetti responsabili. L’attività a tutela del mercato dei beni e dei servizi stata volta a contrastare la contraffazione di marchi registrati, l’usurpazione di indicazioni di origine e qualit delle merci, le false attestazioni concernenti la corrispondenza dei prodotti agli standard di sicurezza previsti e le violazioni alla normativa sul diritto d’autore. In tali ambiti, i Reparti operativi abruzzesi hanno effettuato 238 interventi e dato esecuzione a 8 deleghe dell’Autorità Giudiziaria, sottoponendo a sequestro circa 4.350.000 prodotti industriali contraffatti, con falsa indicazione del Made in Italy e non sicuri. Al riguardo, sono stati segnalati alle Procure della Repubblica n. 86 soggetti. La crisi sanitaria connessa al Covid-19 ha visto la Guardia di Finanza fortemente impegnata, inoltre, nelle attività a tutela dei consumatori, principalmente volte a contrastare le fattispecie fraudolente riferite, da un lato, all’illecita commercializzazione di beni utili a fronteggiare l’emergenza epidemiologica e, dall’altro, a condotte ingannevoli e truffaldine. In tale contesto, sono stati effettuati in Abruzzo 527 interventi e sono stati sequestrati circa 2.100.000 tra mascherine e dispositivi di protezione individuale, con la denuncia all’Autorit Giudiziaria di n. 23 soggetti per i reati di frode in commercio e vendita di prodotti con segni mendaci.
CONTROLLO DEL TERRITORIO E CONTRASTO Al TRAFFICI ILLECITI VIA MARE
Il Decreto Legislativo n. 177 del 2016 e il Decreto del Ministro dell’Interno del 15 agosto 2017 hanno
individuato la Guardia di finanza come unica Forza di polizia responsabile dei servizi di ordine e sicurezza
pubblica in ambiente marino.Il controllo del territorio del mare per il contrasto ai traffici illeciti assicurato da un dispositivo d’intervento unitario, che integra le diverse componenti operative del Corpo e che, per il Comando Regionale Abruzzo assicurato, per la componente aeronavale, dalla Sezione Aerea e dalla Stazione Navale.Con riferimento alla collaborazione con le organizzazioni internazionali, tra cui l’Agenzia della Guardia di Frontiera e Costiera FRONTEX, nel 2021 e nei primi cinque mesi del 2022 il Reparto Operativo Aeronavale Pescara ha preso parte alle Operazioni “POSEIDON 2021” e “POSEIDON 2022” (quest’ultima tutt’ora in corso), con l’impiego di un’imbarcazione e relativo equipaggio e ad una missione in Montenegro, con l’impiego di un elicottero e del relativo equipaggio, per la vigilanza marittima e terrestre dei confini esterni dell’Unione Europea. Dal 1 gennaio 2021 al 31 maggio 2022, l’attività di telerilevamento da parte degli aeromobili abruzzesi per la ricerca di luoghi destinati all’illecita coltivazione di marijuana, ha consentito l’individuazione di 15 siti di interesse, con la denuncia di 6 persone.
MISSIONI INTERNAZIONALI IN ATTO
Nell’ambito delle missioni internazionali, diverse sono attualmente quelle alle quali il Reparto Operativo
Aeronavale Pescara prende parte. In Albania, dove il Reparto abruzzese, nella missione bilaterale, fornisce periodicamente un’aliquota di 4 militari al “Nucleo di Frontiera Marittima”, nella sede di Durazzo, con il compito di svolgere un’attività di consulenza, assistenza e addestramento delle Forze di Polizia albanesi finalizzato al rafforzamento della cooperazione bilaterale nella lotta alla criminalità organizzata, per il contrasto al traffico internazionale di sostanze stupefacenti. Inoltre, il Reparto Operativo Aeronavale collabora con la Polizia albanese, nelle attività di sorvolo del territorio locale al fine di individuare coltivazioni illegali di cannabis. Nella missione in Libia, in cui impiegato un Ufficiale Superiore, il Corpo fornisce supporto tecnico ed addestrativo alla Guardia Costiera e alla General Administration for Coastal Security assicurando l’efficienza delle unità libiche, al fine di garantire una elevata efficacia di intervento nelle attività di law enforcement, per il contrasto dei traffici di migranti via mare. La missione in Montenegro, che prevede l’impiego di n. 1 elicottero e relativo equipaggio della Sezione Aerea di Pescara, rientra nel “Memorandum d’intesa” tra il Dipartimento della Pubblica Sicurezza Italiano e la Direzione della Polizia del Montenegro. Inoltre, un’imbarcazione della Stazione Navale di Pescara ed il relativo equipaggio di n. 5 militari, rischierata in Sicilia per il potenziamento del dispositivo aeronavale di contrasto all’immigrazione illegale proveniente dal Nord-Africa. Infine, nell’ambito del progetto “Falco EVO” del Ministero dell’Interno, militari della Sezione Aerea Pescara sono impiegati, a turno, in qualit di M.S.E. (Maritime Surveillance Expert) per la Guardia di Finanza presso l’isola di Lampedusa.
LE OPERAZIONI DI SOCCORSO E IL CONCORSO NEI SERVIZI DI ORDINE E SICUREZZA PUBBLICA
Prosegue la quotidiana azione di soccorso della componente specialista della Guardia di Finanza, impegnata nella salvaguardia della vita umana in ogni ambiente e contesto. Le due Stazioni di Soccorso Alpino della Guardia di Finanza di L’Aquila e Roccaraso competenti sull’intero territorio regionale, che si compongono di militari altamente specializzati in grado di operare in ambiente montano, ipogeo, impervio e non antropizzato e di unità cinofile da soccorso, hanno effettuato, nell’anno 2021 e nei primi cinque mesi dell’anno 2022, 226 interventi che hanno permesso di portare in salvo 147 persone e di recuperare una salma. A seguito dell’emergenza epidemiologia, i Reparti abruzzesi del Corpo, unitamente alle altre Forze di Polizia, hanno assicurato l’attuazione delle misure di contenimento della pandemia eseguendo oltre 38.500 controlli, che hanno consentito di sanzionare 515 soggetti e di denunciare all’Autorità Giudiziaria, a vario titolo, i responsabili.