Dall’8 al 10 luglio, a Campo di Giove (Aq), una tre giorni dedicata al tema della cooperazione di comunità: talk, dibattiti, musica, cibo per diffondere un approccio all’imprenditorialità mutualistica sempre più radicato in Abruzzo
Campo di Giove, luglio- Venerdì 8, sabato 9 e domenica 10 luglio Campo di Giove (Aq) sarà animata dalla prima edizione del Festival delle Cooperative di Comunità d’Abruzzo: tre giorni di iniziative gratuite ed aperte al pubblico. Il Festival voluto e organizzato dal basso dalle Cooperative di Comunità d’Abruzzo al fine di mettere in campo strumenti collettivi, condividere competenze e costruire sinergie affinché si radichi il modello della cooperazione di comunità.
Il programma del Festival è il frutto del percorso di co-progettazione svolto insieme a Confcooperative Abruzzo con l’obiettivo di supportare e rilanciare il territorio.
Un ricco dialogo sulle esperienze comunitarie, che vedrà protagonisti, nella prima giornata, proprio il presidente Massimiliano Monetti, insieme a Giovanni Teneggi, responsabile nazionale Promozione cooperazione di comunità Confcooperative Habitat e Giovanni Lindo Ferretti, cantautore e scrittore.
La seconda giornata sarà invece l’occasione per approfondire il tema della gestione del bene collettivo con imprese di comunità e pubbliche amministrazioni, grazie a un tavolo che vedrà come ospiti i sindaci e le comunità del territorio, insieme al dipartimento Sviluppo Economico della Regione Abruzzo, L’Anci, e i parchi nazionali. Verranno inoltre presentate le eccellenze enogastronomiche delle cooperative di comunità abruzzesi e si concluderà con il concerto itinerante di Gruppo Incanto.
La terza giornata sarà infine dedicata alla visita agli orti di comunità a cura della Comunità Slow Food per la valorizzazione del fagiolo Gialletto campogiovese.
“Lo sviluppo locale sostenibile – afferma Massimiliano Monetti, Presidente Confcooperative Abruzzo e Presidente delegato settore Cooperative di Comunità Confcooperative Habitat nazionale – fa leva sul modello delle Cooperative di Comunità come imprese partecipate necessarie per valorizzare e far conoscere le ricchezze del territorio. I Borghi, la Cultura, i Patrimoni, i prodotti rendono l’Italia un valore unico sui mercati internazionali. Un giacimento di ricchezza che chiama gli abitanti ad essere protagonisti del futuro del Paese. Non solo il turismo esperienziale ma anche il welfare di territorio, l’energia e la digitalizzazione sono ambiti strategici da sostenere concretamente.”
Con le sue 32 cooperative di comunità, infatti, l’Abruzzo sta diventando la regione promotrice di un nuovo paradigma di sviluppo economico che si basa sulla mutualità: un modello di fare impresa che ha l’obiettivo di intercettare e soddisfare i bisogni delle persone e delle comunità a cui si rivolge. Grazie a questo approccio – orizzontale, sartoriale e che pone al centro la sostenibilità sociale, economica e ambientale – la cooperazione di comunità dimostra essere l’unico modello imprenditoriale in grado di rispondere in maniera efficace alle sfide sempre più complesse che la contemporaneità ci pone davanti, specialmente per quanto riguarda le aree interne, le quali, a causa dello spopolamento degli ultimi decenni, hanno vissuto un profondo indebolimento dei servizi e del welfare in generale.