Sulmona, 26 luglio -Una delle realtà più efficienti e belle in ambito formativo qual è la Scuola di Istruzione dell’Amministrazione penitenziaria si trova in grave difficoltà per via di una carenza d’organico di polizia penitenziaria che non ha eguali nella sua storia.
Un autentico fiore all’occhiello, quella che va a rappresentare il Ministero della Giustizia, messa in ginocchio da un assottigliamento di personale che negli anni si è andato sempre più acuendo.
Una carenza, spiega il sindacalista Mauro Nardella (Uil polizia penitenziaria),che le sta facendo vivere una delle fasi più difficili della sua esistenza proprio per la mancanza di sufficienti uomini e donne dediti alla sicurezza della stessa.
Eppure se si eccettua per il poco personale posto alle sue dipendenze , alla Scuola di Istruzione di Fonte D’Amore non le manca nulla per essere perfetta.
Il personale presente è di un’efficienza unica ma troppo poco per riuscire ad essere autosufficiente ancora per molto.
La struttura, posta alle pendici di uno tra i monti più belli d’Abruzzo ed incastonata in una magnifica valle, la rende un autentico gioiello per i corsisti e non solo.
Se si pensa al fatto che la Scuola di istruzione rappresenta uno dei pochi indotti rimasti va da sé che nella politica generale delle istituzioni abruzzesi il minimo che si possa fare è difenderla a spada tratta.
Se non si interviene subito tutto questo potrebbe essere messo a rischio a partire dai più elementari diritti soggettivi del personale facente parte del quadro permanente.