L’Aquila,30 luglio– “Crisi ed elezioni: tutto è accaduto così rapidamente. Un festival di irrazionalità, giochi di poltrone, supposte influenze di potenze straniere, risentimenti personali tra leader consumati. Si va a votare con cinque mesi d’anticipo mentre bombardano l’Ucraina, il virus riempie gli ospedali e la crisi economica assilla famiglie e imprese: il guadagno di un tempo misero a fronte di un rischio grande.
La campagna elettorale è alle porte, la farò come sempre con passione e impegno, ma non sarò tra i candidati in Parlamento. Sono stata al Senato e poi alla Camera, ho lavorato con entusiasmo quotidiano, dignità ed onore, portando a casa risultati per la mia regione che davvero pochi possono vantare. Voglio quindi ringraziare il Pd, le tante persone che mi hanno consentito per due legislature di servire il mio paese e tutti coloro che mi hanno permesso di fare un’esperienza di vita straordinaria. Un grazie speciale a quelle donne che hanno creduto in me e con le quali ho condiviso l’impegno di genere e per i diritti civili e la libertà femminile. In particolare sono riuscita a porre al centro delle politiche nazionali L’Aquila del post terremoto e la sua ricostruzione, diventata finalmente questione nazionale: fondi costanti, fondo complementare Pnrr, stabilizzazioni, norme di semplificazione, sviluppo socioeconomico, centri storici dei borghi e tanto altro.
Chi andrà in Parlamento nella prossima legislatura – per L’Aquila ed i territori terremotati – dovrà continuare un lavoro importante. Io debbo tutto alla mia terra, l’ho ribadito anche nella recente campagna elettorale. E l’ho servita al massimo delle mie capacità e umane possibilità. Continuerò a dare il mio contributo per il bene e lo sviluppo del nostro territorio, perché politica la si può fare in molti modi.
Avevo già maturato la decisione di interrompere la mia esperienza parlamentare con la fine di questa legislatura, avevo accettato con piacere la proposta della coalizione di candidarmi a Sindaca dell’Aquila, per dedicare alla rinascita della mia città ogni sforzo, le cose non sono andate come avremmo voluto, ma sono stata eletta consigliera comunale e devo impegnarmi comunque, come avevo promesso, seppur in un ruolo diverso e per una opposizione seria, corretta ma decisa e puntuale, quella attesa da tempo da tante cittadine e cittadini. La crisi di governo ha accelerato i tempi della mia decisione. È una scelta che ho fatto con lucidità anche se il Parlamento è stato un luogo importante, di grande crescita, che mi ha permesso di raggiungere risultati a tutto campo. È una scelta che ha molte ragioni, personali e politiche.
Non nascondo un certo senso di estraneità da certe dinamiche tossiche e conflittuali (e questa crisi ne è un esempio eclatante) con cui la politica sceglie di rappresentarsi. Mi sono sentita impegnata in questi anni a costruire un’alleanza progressista per superare la solitudine del Pd. Purtroppo la crisi ha follemente interrotto un percorso nazionale. E stiamo cercando in queste ore di recuperare un quadro di coalizione.
Ora, siamo già in campagna elettorale e i nostri problemi locali e di scenario vanno accantonati. La rapidità dei processi che ci portano a questo voto anticipato, non consente di analizzare diverse responsabilità diffuse, ma dopo il 25 settembre dovremo farlo ad ogni livello riaprendo discussioni e confronti e animando nuovi progetti. Ho importanti ruoli di responsabilità nazionale nel Pd, sono consigliera comunale, ho progetti politici e culturali nuovi, ho acquisito forza, relazioni, personalità che metterò a disposizione. Il mio impegno in campagna elettorale ci sarà per le candidate ed i candidati del Pd e della coalizione. Per un progetto di Italia nuova e per L’Aquila nuova e grande “.
Così la Deputata Stefania Pezzopane sulle elezioni politiche di settembre
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