in crisi la filiera agroalimentare
Fra le cause bollette, costi dell’energia e mancanza di anidride carbonica
Sulmona,31 agosto – “In questa assurda ed incomprensibile campagna elettorale, purtroppo, si sentono e leggono solo vecchi e noti slogan vuoti rispetto alla situazione economica ed occupazionale attuale. Come se in questi 2 anni nulla è successo. Non si interessano, i politici, se metà degli aventi diritto, non votano. Sanno benissimo che, con questa legge elettorale, molti saranno eletti senza preferenze. Così non pensiamo al futuro positivo collettivo, ma ad un futuro, forse 5 anni, positivo per i pochi”, – commenta Franco Pescara Segretario Generale della Fai CISL AbruzzoMolise alla notizia del continuo aumento sproporzionato del costo dell’energia e dell’introvabile anidride carbonica .Da mesi il settore alimentare sta denunciando le forti difficoltà che sta vivendo.
“E’ incomprensibile il ritardo nel trovare, insieme aziende, sindacato ed istituzioni, le giuste e doverose risposte. Le aziende, agricole e alimentari non hanno lunga vita con questi assurdi costi che, ricordiamo dal 2021, stanno distruggendo il lavoro”, – denuncia Pescara della FAI CISL AbruzzoMolise.
“Perché, cosa nota ma bene ricordare, le aziende esistono se ci sono i lavoratori e viceversa. Nel frattempo, per non farci mancare niente, c’è un invasione di prodotto alimentare estero. Una buona notizia ci è giunta dalla Regione Basilicata sul Prezzo del Gas, cosa possono fare di uguale le regioni Abruzzo e Molise?
Anidride carbonica, imballaggi, tappi ed etichette sono scarsamente trovabili, e sono fondamentali per l’industria alimentare, cosa aspettiamo ad intervenire?”, – continua il Segretario. “Non è più rinviabile, a maggior ragione oggi che siamo in campagna elettorale, avviare tavoli che rispondano a queste gravi situazioni. L’agricoltura e l’industria alimentare, con le lavoratrici e lavoratori sono preoccupati del loro futuro. I candidati al parlamento ci illustrino le loro proposte e programmi per il nostro settore agroalimentare e noi, come sindacato, siamo pronti ad interloquire con loro se vogliono aprirsi a confronti seri su aspetti sociali. Non facciano l’errore di essere sordi oggi, il domani è alle porte, e non sembra così roseo”, – conclude Pescara