- Il sindacato studentesco dell’Unione Universitari L’Aquila solleva non perplessità sulla carenza di spazi nella residenza pubblica universitaria di Campomizzi
Sulmona, 15 settembre- Ieri è stato pubblicato l’avviso da parte dell’ADSU L’Aquila con cui si mettono a disposizione 80 posti letto, di cui 78 in camere doppie e 2 in singola (una riservata a studenti con disabilità) nella residenza pubblica universitaria, la Campomizzi.
La scadenza per presentare domanda è il 23 settembre e il criterio utilizzato per la graduatoria sarà l’ISEE (previsione richiesta dalla nostra rappresentante degli studenti in CdA ADSU, altrimenti l’ADSU avrebbe adottato l’ordine cronologico di arrivo delle domande). La denuncia arriva dai giovani del sindcato universitari dell’ADU aquilano
Premessa: i posti letto della Campomizzi a pieno regime, cioè 3 palazzine, sarebbero 360 e negli ultimi 2 anni sono stati 160, con previsione di tutte le stanze a uso singola causa covid. La residenza pubblica è per molte studentesse e studenti l’unico modo per studiare all’Aquila come fuorisede: chi sta a Campomizzi con la borsa di studio regionale infatti non paga affitto, non paga utenze ed ha una struttura equipaggiata con mensa e 2 alloggi per studenti con disabilità, 3 sale studio (ri-aperte solo dal mese di giugno in seguito a mobilitazione studentesca) e 3 lavanderie (anche queste mantenute aperte a seguito di mobilitazione studentesca e scontro in Consiglio di Amministrazione). Secondo il piano regionale per le borse di studio sono da definirsi studenti fuorisede coloro che presentano un contratto di affitto della durata di 10 mesi. La borsa di studio di uno studente fuorisede vale molto di più di quella di uno studente in sede (viste le maggiori spese sostenute): la quota contante è in media 452 euro più alta, i pasti gratuiti al giorno sono 2 invece che 1 (per un valore di 785 euro in più) e ovviamente il fuorisede riceve 1500 euro di quota alloggio con cui pagare l’affitto. In totale parliamo di una differenza di 2735 euro.
Il problema: Nell’avviso pubblicato dall’ADSU si legge che il contratto che lo studente dovrà siglare con l’ADSU per la Campomizzi avrà termine il 23 dicembre (meno di 3 mesi se partono dal 1 ottobre) e pertanto gli studenti che alloggeranno in Campomizzi non saranno ritenuti fuorisede, non riceveranno la borsa di studio da fuorisede e saranno in serissime difficoltà economiche: anzi è ovvio dire che diversi di loro non potranno studiare all’Aquila.
Non si sa se e quando ci sarà un provvedimento di proroga per le palazzine.
Non si sa quando gli studenti e le studentesse entreranno in Campomizzi (l’avviso ufficiale dell’ADSU recita “orientativamente dai primi giorni di ottobre”)Non si sa per quante palazzine e per quanto tempo (Fino a giugno? Fino al 31 luglio?)
Non ci sono ancora provvedimenti regionali (che noi come UDU e come rappresentanza in CdA ADSU abbiamo chiesto) che consentano una deroga dai 10 mesi di contratto di affitto per lo status di fuorisede e che comunque equiparino, ai fini della borsa di studio, il contratto di domiciliazione a Campomizzi con quello di 10 mesi nel mercato privato, salvando in questo modo la borsa di studio da fuorisede per chi alloggerà in Campomizzi come borsista.
E’ il 15 settembre e non ci sono risposte. Studiare all’Aquila sta diventando impossibile.
Chiediamo con somma urgenza, si legge nel documento degli Universitari,un provvedimento della Regione Abruzzo che permetta agli studenti e alle studentesse, che abbiano fatto domanda di borsa di studio come fuorisede, di rispondere all’avviso per Campomizzi senza perdere lo status di fuorisede.
Altrimenti saremmo l’unico luogo al mondo dove l’accesso ad una residenza pubblica è, di fatto, ostacolato ai più bisognosi della stessa.