Chieti,. 4 ottobre-Il Comando Provinciale di Chieti, in concomitanza con l’inizio del nuovo anno scolastico e nell’ambito di un piu’ ampio piano finalizzato a prevenire e contrastare il commercio di materiale contraffatto, non sicuro e dannoso per la salute, con piu’ operazioni, ha sequestrato circa 31.000 articoli di cancelleria, abbigliamento e vario genere,in violazione dell’art. 474 del Codice Penale (introduzione nello stato e commercio di prodotti con segni falsi) e del D.Lgs. 206/2005 (Codice del Consumo).I militari del Gruppo Chieti, in un’attività commerciale in San Giovanni Teatino, hanno posto sotto sequestro oltre 1.000 articoli scolastici (compassi, matite acquerello e colorate, pinze di legno, set acquerelli, colori acrilici, pasta in lattice e colorata) non conformi agli standard di sicurezza previsti dalla normativa europea e nazionale. Gli articoli esposti erano privi delle informazioni previste per legge in quanto non riportanti, in forma chiaramente leggibile, le istruzioni in lingua italiana, un’adeguata nota informativa per il loro utilizzo o precise indicazioni sulle caratteristiche merceologiche dei prodotti, che devono essere riportate al momento in cui sono posti in vendita, a tutela del consumatore.Il rappresentante dell’esercizio commerciale stato segnalato alla Camera di Commercio per violazioni amministrative inerenti alla sicurezza dei prodotti e l’applicazione della prevista sanzione amministrativa da 516,00 a 25.823,00 euro ai sensi dell’art. 12 del Codice del Consumo.
Le Fiamme Gialle della Tenenza di Ortona, in due esercizi commerciali di Vasto e Rocca San Giovanni, hanno sequestrato circa 5.000 articoli contraffatti, tra cui capi di abbigliamento aventi marchio “Ralph Lauren” e carte da gioco della tipologia “Uno” e “Pokemon”.Non di minor rilievo stata l’attività che ha consentito ai Finanzieri ortonesi, nel corso della costante e capillareazione di controllo sulla Costa dei Trabocchi, di pervenire al sequestro di oltre 25.000 prodotti distinti tra abbigliamento, articoli di merchandising, accessori scolastici, per l’ufficio e decorativi, bigiotteria tutti riportanti, in maniera contraffatta, loghi o marchi di note griffes quali Louis Vuitton, Gucci, Fendi, Yves Saint Laurent, Chanel, Dior, Adidas e Nike.
Quattro, in totale, le persone deferite all’Autorità giudiziaria per introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi, reato punito con la reclusione fino a due anni e con la multa fino a euro 20.000, e quattro, invece,i soggetti segnalati alla Camera di Commercio per violazioni al Codice del Consumo.