Bugnara,13 ottobre– Domani alle ore 17 appuntamento a Bugnara presso la Sala Congressi con “Bugnara e la poesia dialettale”.
L’evento, promosso dal Centro Studi e Ricerche “Nino Ruscitti” e dal Comune di Bugnara, verterà sull’analisi della poetica dialettale incentrando la riflessione sui conterranei Vittorio Clemente e Raffaele Santini, bugnarese d’adozione che ha fatto del dialetto una vera e propria arte.
Romeo Colangelo e Mario Santini interpreteranno i versi con l’ausilio degli interventi tecnici a cura di due esperti in letteratura: la Prof.ssa Maria Rosa Ferrusi e il Prof. Massimo Pasqualone.
A coordinare l’evento sarà il Prof. Enea di Ianni, redattore della rivista “Centralmente”.
Il dibattito letterario sarà introdotto dai saluti del Vicesindaco Domenico Taglieri e dal Presidente del Centro Studi Matteo Servilio.
L’obiettivo del convegno si basa sulla volontà di far riscoprire, anche alle nuove generazioni, il valore della lingua dialettale che non si limita al semplice ruolo artistico o poetico. Il dialetto assurge a biografia di un popolo e determina gli usi e i costumi delle radici locali. Per poter studiare a fondo l’antropologia di una comunità è fondamentale la conoscenza del suo sistema linguistico. L’Italia è l’unico Paese dotato di complessi segni dialettali geograficamente limitati. Un gioiello culturale da non dimenticare e da studiare con coscienza territoriale. Negli ultimi anni il risorgere del dialetto dalle ceneri della superficialità ha reso giustizia a ciò che Dante Alighieri ha definito il “parlar materno”. Un dualismo della poesia italiana che fa risalire dagli abissi dell’oblio poeti dialettali, padri e madri dell’identità nazionale.
La trasmissione di tali valori parte anche dalle scuole grazie all’adesione a concorsi letterari come “Vittorio Clemente: terra e cuore” Indetto dall’istituto d’istruzione Superiore Ovidio in onore del poeta conterraneo. Il concorso è rivolto agli studenti di Scuola Secondaria di Secondo grado, di Scuola Secondaria di Primo grado e Primaria della Provincia dell’Aquila. La scuola permette agli studenti un’osservazione accurata del fenomeno linguistico formata negli anni dallo studio e dalla capacità di giudizio critico personale.
L’iniziativa di domani coinvolgerà anche i giovani musicisti del Liceo Classico “Ovidio” del gruppo “Ambasciatori di Ovidio” coordinati dalla Prof.ssa Sabrina Cardone e che intratterranno gli ospiti con intermezzi musicali.
Chiara Del Signore