Sulmona, 23 novembre– Attacco concentrico del Pd e Movimento 5 stelle abruzzesi nei confronti ddel sen. Matteo Salvini Ministro delle Infrastrutture e mobilità sostenibili sulla vicenda della A24 e A25. “Fossimo ingenui la definiremmo mancanza di cultura istituzionale ma a questo punto è evidente la scarsa considerazione che il ministro Salvini sta mostrando verso i sindaci di Abruzzo e Lazio che chiedono risposte sulle autostrade A24 e A25. Se 116 sindaci, quindi in rappresentanza dei Comuni, scrivono al ministro, meritano una risposta formale, ma Salvini ne fa occasione di propaganda e polemica”: lo dichiara il senatore Michele Fina, segretario del Partito Democratico abruzzese. Per Fina “Salvini così facendo mostra oltre che poco rispetto una enorme confusione tra il ruolo di responsabile di un Ministero e quello di leader di partito. Viene da pensare che la Lega sia totalmente presa dall’autonomia, tanto da considerare di secondo piano le priorità dei territori che non siano quelli del Nord”. Ancora piu’ dura è la posizione del M5S che interviene sullo stesso problema della sicurezza attraverso la senatrice sulmonese Gabriella Di Girolamo.
“E’ quanto meno inconcludente il continuo botta e risposta tra Salvini, il suo ministero, la consigliera regionale leghista abruzzese La Porta di fronte alle richieste del comitato dei 116 sindaci di Abruzzo e Lazio, che tanto si sta spendendo per portare all’attenzione del neonato governo la questione A24-A25. A tal proposito, la maggioranza dovrebbe sapere che nel Dl relativo alla Sicurezza delle Infrastrutture dello scorso giugno, grazie a un mio emendamento è previsto che venga istituito un Tavolo Istituzionale, per risolvere una volta per tutte le varie controversie. D’altronde non posso che condividere a pieno le paure dei primi cittadini dei paesi adiacenti all’autostrada A24/A25, che vivono nell’incertezza da diversi anni: come M5s sosteniamo in toto le loro apprensioni e chiediamo all’esecutivo chiarezza. Le economie di questi territori – si legge in una nota a firma della Di Girolamo- sono strettamente legate sia al contenimento delle tariffe autostradali sia alla sua messa in sicurezza delle tratte viarie: senza le sterilizzazioni degli aumenti arrivati con i governi Conte, a quest’ora l’impennata dei pedaggi sarebbe del 34,75%. Il passaggio di gestione ad ANAS apre poi degli scenari assolutamente nuovi, e ritengo sia compito dell’attuale Governo descriverli in maniera approfondita per poter dare la possibiltà di programmare un percorso di sviluppo di questi territori e di ripresa economica post pandemica. E’ per questo motivo che ho appena depositato in commissione un’interrogazione al Ministro per sapere a che punto si trovi sull’istituzione del tavolo, che lo dovrebbe vedere protagonista assieme a rappresentanti di ANAS, Regione Abruzzo, Regione Lazio, consiglio dei consumatori e rappresentanti dei Sindaci interessati. Magari con qualche tweet in meno e un po’ più di concretezza, il ministro Salvini potrebbe dare ai primi cittadini interessati le risposte che chiedono”.