Dopo i pesanti rilievi che aveva formulato nei giorni scorsi il Capogruppo del Pd Silvio Paolucci ora arrivano anche le preoccupazioni di Francesco Taglieri (M5S). Intanto la protesta sale
Sulmona, 10 febbraio – “Nella riunione della commissione sulla modifica della legge elettorale abbiamo espresso la nostra totale contrarietà a una norma errata e che arriva fuori tempo massimo. Tra le numerose criticità, che presenta il testo proposto dal Presidente Marsilio, un importante problema è quello legato alla rappresentatività nelle aree interne che verrebbe a crearsi con il collegio unico. Si rischia, infatti, di escludere dall’interesse dei candidati un territorio vastissimo, ma con una bassa densità di popolazione, è perciò di voti. Parliamo di zone già dimenticate, da questo Governo regionale a trazione centrodestra, e che rischiano di esserlo ancora di più in futuro. Avremo sempre meno candidati ed eletti disposti a dar voce a quelle aree montane e collinari d’Abruzzo che già subiscono lo scotto di vivere lontano dai grandi centri urbani.
Sarà concentrato l’interesse della politica esclusivamente sulla costa e questo non possiamo permetterlo. Anche perché sono pochi i candidati che, pur volendo, potranno permettersi il “lusso” di coprire l’intero territorio regionale: la politica, così, rischia di tornare a essere esclusivamente nelle mani di chi ha alle spalle grandi finanziatori o enormi possibilità personali.
E’ inaccettabile, quindi, che una regione come l’Abruzzo vada a due velocità e lo è ancora di più un Presidente di Regione che dietro la maschera dell’unione dei collegi cela l’ennesima, dannosa divisione per il nostro territorio. Come se tutto questo non bastasse oggi in Commissione abbiamo sottolineato anche le criticità legate alla doppia preferenza di genere che rischia di alimentare quelle disparità verso la rappresentanza femminile nelle istituzioni, vista la possibilità di esprimere anche due nomi maschili in un’unica scheda”.
Così il capogruppo M5S in Regione Abruzzo Francesco Taglieri sulla proposta di legge elettorale del Presidente Marco Marsilio.