-Ieri alla Bit di Milano importante segnale è stato inviato dalla Regione. Intanto nella Valle del Sagittario (per ora) presto nascerà l’iniziativa lanciata a Bugnara nei giorni scorsi per la costituzione dell’Osservatorio del territorio “ luogo di confronto e di proposte” che alcuni comuni vogliono avviare
Sulmona,15 febbraio- La ripresa di attenzione attorno allo sviluppo e al potenziamento dei borghi sta riaccendendo nuove speranze nelle ultime settimane. Non basta la lotta allo spopolamento di queste piccole e numerose realtà abruzzesi, non basta lo sforzo di tante amministrazioni locali, associazioni, movimenti e forze sociali che intendono misurarsi anche sulle ricette per contribuire a migliorare la ripresa occupazionale in questi territori. Ieri alla Bit di Milano (Borsa internazionale del turismo” anche la Regione ha inviato un segnale importante.
“Lo sviluppo turistico dei borghi passa anche attraverso il potenziamento dei servizi sul territorio“. Lo ha ha affermato l’assessore regionale agli Enti locali, Pietro Quaresimale, in visita allo stand Abruzzo della Borsa internazionale del turismo. Quaresimale ha partecipato alla tavola rotonda dal titolo “La promozione dei borghi interni dopo la ripartenza post Covid”, iniziativa tesa a promuovere il prodotto turistico legato ai borghi e al turismo esperienziale.
“I borghi abruzzesi rappresentano una ricchezza unica – ha aggiunto Quaresimale – ed è per questo che la Giunta regionale ha promosso, su iniziativa dell’assessorato agli Enti locali, una serie di misure per incentivare la permanenza nei piccoli comuni. Lo spopolamento dei piccoli comuni interni rischia di compromettere ogni forma di sviluppo turistico. La politica intrapresa negli ultimi anni va nella direzione di potenziare i servizi sul territorio per garantire un futuro a territori che hanno grosse potenzialità turistiche”. Vedremo.