Sulmona, 20 febbraio- Il carnevale di Sulmona, è caratterizzato per un famoso e importante concorso carnascialesco denominato Mascherina d’Argento, manifestazione ideata nel 1968 dal Maestro Concezio Barcone purtroppo scomparso. Oltre mezzo secolo di edizioni hanno visto sfilare, sul palcoscenico del teatro comunale Maria Caniglia, moltissimi bambini provenienti da molte regioni e località italiane. L’edizione di quest’ano è stata vinta da Federica Celeste con la maschera Picasso. Per la giuria costituita da Domenico Taglieri Presidente, Cinzia Di Gesualdo, Tiziana Sarrocco, Beppe Convertini testimonial della manifestazione, Antonella La Gatta, Franco Cascini, Pasquale Di Toro, Fioralba Castellano, Andrea D’Aurelio, Maria Francesca Terracciano, il compito non è stato facile, considerando le ottime maschere di tutti i bambini partecipanti. La manifestazione come sempre è stata presentata e condotta da Luca Di Nicola e, da ventiquattro anni, è organizzata dalla Venus Entertainment di Ivan Giampietro. Nel corso della manifestazione vi sono state esibizioni di danza delle allieve della scuola Music And Dance di Ada Di Anni e trucchi di magia del Mago Foster.
Presente il Sindaco di Sulmona Gianfranco Di Piero il quale ha sottolineato, nel suo intervento, l’importanza della manifestazione della Mascherina d’Argento non soltanto per la città di Sulmona. Cinquanta sono stati i bambini che hanno partecipato all’edizione del 2023 da tre a dieci anni. Emozionati erano non soltanto i genitori ma tutto il pubblico presente. La manifestazione è di forte coesione sociale non soltanto fra i bambini partecipanti e le loro famiglie, ma dell’intera società internazionale. Il carnevale è festa molto antica ed accomuna tutte le generazioni dai più piccoli ai più grandi. Il carnevale è festa antichissima, la quale rimonta alla notte dei tempi ed unisce, appassiona, coinvolge, miliardi di persone in tutto il mondo.
Sul termine carnevale molti sono stati gli studi storici attraverso i quali si è giunti ad asserire che, con molta probabilità, il termine carnevale deriverebbe dal latino carnem levare ossia eliminare la carne, poiché indica il banchetto che si tiene l’ultimo giorno di Carnevale, il martedì grasso, subito prima del periodo di digiuno della Quaresima. Un’edizione quella di quest’anno della Mascherina d’Argento come sempre all’insegna dell’allegria, gioia, musica.. Il carnevale è menzionato anche in scritti immortali, fra i quali quello di Lorenzo De Medici detto il Magnifico., canto carnascialesco denominato anche il trionfo di Bacco e Arianna, di cui menziono un breve passo: “Quant’è bella giovinezza, che si fugge tuttavia! Chi vuol esser lieto, sia: di doman non c’è certezza”, ossia :”Quant’è bella la giovinezza, che fugge continuamente, chi vuol essere lieto, lo sia: non ci sono certezze del domani”. Buon carnevale erga omnes e ricordate sempre che, a carnevale, ogni scherzo vale.
Andrea Pantaleo