L’Aquila, 25 marzo– Si interrompe l’affidamento in prova ai servizi sociali per un 53enne e i carabinieri della stazione di Paganica lo trasferiscono in carcere per scontare la parte residuale della pena.
L’uomo, condannato in via definitiva per lesioni personali e tentato esercizio arbitrario delle proprie ragioni, era stato recentemente ammesso al beneficio della particolare misura che si sostituisce alla detenzione. Successivamente, la competente autorità giudiziaria, all’esito di una serie di valutazioni sull’intrapreso percorso di affidamento in prova del condannato, ha ritenuto stabilire la prosecuzione in carcere della restante pena a poco più di due anni di reclusione. Il provvedimento restrittivo, emesso dall’ufficio esecuzioni penali della Procura della Repubblica di Teramo, luogo in cui, tempo addietro, l’uomo ha commesso i reati addebitati, è stato ricevuto dell’Arma di Paganica per l’esecuzione.
Immediata la risposta dei militari incaricati, che, da questa mattina, hanno condotto il condannato presso il carcere di Lanciano.