La senatrice sulmonese del M5S tra ironia e rabbia mette a nudo i limiti della politica di programmazione abruzzese dove si fa troppa propaganda e si pone poca (nulla) attenzione ai problemi del nostro Abruzzo-
Sulmona,19 aprile– Le ultime per l’Abruzzo dal governo di alto profilo: sì al gasdotto e un “probabilmente no” al raddoppio della Roma-Pescara.
In un misto tra improvvisazione e scarsa consapevolezza, preferiscono distrarci con il Ponte sullo Stretto: costo quasi 15 miliardi, al momento non disponibili, come mettono nero su bianco i tecnici.
Nel DEF ci dicono che bisogna favorire il trasporto di persone su ferro e intanto pensano di spostare su altri progetti le risorse PNRR già previste per il raddoppio della Roma-Pescara.
Colpisce ancora una volta la discrasia tra quanto promesso e quanto fanno o hanno in mente di fare.
Quello che sta accadendo non è certo rassicurante per il nostro territorio. Mi permetto di consigliare al governatore Marsilio di iniziare a farsi sentire dalle parti di Roma, quantomeno per informarsi. Così in una nota la sen. Gabriella Di Girolamo (M5S)