SULMONA– Il Presidente del Senato Ignazio La Russa respinge, in un’intervista al Corriere della Sera, il sospetto che ci sia stato un suo intervento dietro le quinte per la pubblicazione su Linkedin delle osservazioni dell’ufficio studi del Servizio del Bilancio di palazzo Madama alla riforma Calderoli sull’Autonomia differenziata.
“Nessun presidente del Senato sarebbe così sciocco da fare una cosa simile esponendosi a giustificate critiche”, e “non c’è stata alcuna mia operazione di ‘moral suasion’ – aggiunge -. Sono relazioni che non passano mai dai miei uffici. Mi dicono che era peraltro solo una bozza ancora sub iudice”. “Non c’è alcuna ‘manina’ – sostiene La Russa -. Si è trattato di un puro errore” e “non c’è nessun retroscena di valenza politica. Era un dossier come tanti che per errore è stato pubblicato prima che venisse licenziato dagli uffici”.
L’unico intervento di La Russa “è avvenuto dopo che era sorto il caso ed è stato quello di dire che quel dossier non andava ritirato”, perché “sarebbe stato come nascondere la polvere sotto il tappeto. O, peggio, far gridare alla censura. Ho suggerito di dire semplicemente la verità e cioè che la pubblicazione era avvenuta per errore prima che si completasse l’iter normale in casi come questi”.