Home Cultura Bugnara, il fascino della cultura che  aiuta a crescere

Bugnara, il fascino della cultura che  aiuta a crescere

Scritto da redazione

Grande interesse ha suscitato ieri sera  nell’ambito del programma  “La primavera dei libri” organizzato dal Centro Studi e Ricerche ‘Nino Ruscitti’ la presentazione del volume di Raffaele Giannantonio riguardante “Il teatro architettonico barocco in Abruzzo. La chiesa della Madonna del Rosario a Bugnara”. Per molti è stata l’occasione per scoprire il valore e la storia di un monumento di incredibile bellezza.

Il Prof. Giannantonio durante la sua relazione, Sara Di Censo (Vice Presidente del Centro Studi) e Domenico Taglieri (sindaco Bugnara)

Bugnara,27 maggio– La campagna del “Maggio dei Libri” fiorisce a Bugnara con grande entusiasmo. Nella giornata di ieri, il Centro Studi e Ricerche “Nino Ruscitti” ha accolto l’architetto Raffaele Giannantonio, tra le altre cose, Professore associato abilitato ordinario di Storia dell’architettura presso l’Università G. D’Annunzio di Chieti/Pescara. 

Ad ospitare la riflessione sul volume del Professor Giannantonio “Il teatro architettonico barocco in Abruzzo. La chiesa della Madonna del Rosario a Bugnara”, la Chiesa del SS. Rosario. Un luogo che trasuda storia e arte e che avvolge i visitatori con la bellezza del passato, sempre rivolta al futuro e alla ricerca. Ed è proprio la ricerca il fulcro su cui ruota il principio d’azione del Centro Studi, il quale intende valorizzare la cultura del territorio abruzzese curando anche le giovani radici delle nuove generazioni. 

Presenti all’evento il sindaco di Bugnara Domenico Taglieri, grande sostenitore delle cause culturali locali, ed una preparatissima Sara Di Censo, vicepresidente del Centro Studi e Ricerche “Nino Ruscitti”

“Ringrazio il Centro Studi che ha organizzato questa meravigliosa occasione di incontro – ha affermato il sindaco Taglieri – Vorrei, innanzitutto, salutare il Professor Giannantonio con il quale sono legato da un profondo legame di stima e amicizia. Lo ringrazio e spero di poter continuare, come in passato, a lavorare insieme nell’interesse del paese. Per me sarebbe un onore e un piacere”.

“Grazie a Don Lorenzo per averci concesso di essere qui oggi e a tutti i presenti. Il Centro Studi crede fortemente nel valore sociale della cultura, non a caso stiamo per inaugurare la biblioteca qui in paese – ha sostenuto il vicepresidente Sara Di Censo – Oggi è il quarto appuntamento della rassegna “Primavera dei libri 2023”, l’ultimo degli appuntamenti inseriti all’interno della campagna “Maggio dei libri”. Oggi torniamo su un concetto a noi caro, quello della ricerca. E lo facciamo con un vero studioso, l’architetto e Professore Raffaele Giannantonio”. 

Si è assistito ad una vera e propria lezione di Storia dell’Architettura in loco. Interessanti gli esempi concreti e le spiegazioni chiare ed esaustive del Professor Giannantonio, inesauribile fonte di sapere storico e culturale. 

“Conosciamo la chiesa attraverso alcuni testi più o meno antichi. Tra i primi ricordiamo la relazione Ad limina Apostolorum del vescovo Cavalieri del 1629 ed i manoscritti settecenteschi di Ludovico Antonio Antinori. Tra i più recenti vanno citati il Questionario scritto nel 1929 dal vescovo Colarossi e dalla scheda compilata nel 1938 dal successore Francesco De Pamphilis.

Nel 1999 Gregorio Paolilli (parroco di Bugnara dal 1967 al ’96) ha pubblicato l’unica monografia dedicata alla chiesa prima della presente, citata più volte in Bugnara dalle origini ai giorni nostri di Raffaele Santini, edito nel 2000. Lo studio dei testi è estremamente importante anche perché a lungo la chiesa è stata ritenuta di fondazione seicentesca, secondo la testimonianza dell’Antinori e della relazione del vescovo Cavalieri. 

Ciò che fa cambiare opinione sulla fondazione è invece il decreto del vescovo Vincenzo Donzelli in occasione della visita del 24 ottobre 1582 in occasione della quale questi cita un “legato pio di donazione” alla SS. Trinità. È Paolilli a ricordare come i Confratelli della Trinità accompagnavano ogni seconda domenica di ciascun mese una processione dalla chiesa del Rosario a quella delle Concanelle. In tal senso nel 1582 esisteva già una chiesa dedicata al Rosario. Va ricordato a proposito come la fine del Cinquecento a Bugnara vengono realizzate altre opere architettoniche: nel 1584 in S. Maria delle Concanelle si scava presso il “grande altare” una sepoltura per il religiosi e nel 1588 si restaura la fontana della piazza.

La tesi più verosimile appare dunque quella di Gregorio Paolilli il quale ritiene che sia il chierico Placido Nolfi che il conte Giovanni Battista de Sangro avessero realizzato il loro interventi “a fondamenta già solidamente fabricate a livello della piazza”. Paolilli cita la lapide murata nel pavimento in occasione della morte del chierico Nolfi (1656) il quale “vi ebbe la parte principale nella sua struttura”. La campagna barocca fu di completamento dello spazio come testimonia l’Antinori secondo il quale il de Sangro “rifece” l’altare, sostituendo un’opera già esistente. Il programma originale era dunque quello di costruire una chiesa secondo lo stile tipico della Controriforma, ovvero ad aula unica con cappelle laterali, che però il vescovo Donzelli realizza solo nella parte anteriore, corrispondente alla navata. L’origine cinquecentesca della chiesa può riscontrarsi anche nella sua intitolazione al Rosario. Un forte impulso al tale devozione fu impressa dal papa domenicano Pio V, che attribuì la vittoria di Lepanto sui Turchi (1571) a Maria vergine invocata attraverso la pratica del Rosario. Va ricordato come il vescovo Donzelli fosse piemontese e domenicano come Pio V e fu nominato lo stesso anno della vittoria sui turchi. Non pare dunque un caso neanche la presenza dei due santi domenicani inginocchiati all’interno della grande macchina scenografica dell’altare maggiore, plasmati per recare il loro contributo scenografico alla spettacolare liturgia devozionale”.

La popolazione presente all’evento ha avuto l’occasione di toccare con mano la trascendenza della cultura artistica, arricchendo occhi e anima di un sapere inestimabile. 

Chiara Del Signore

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2 Commentii

Antonello 27 Maggio 2023 - 16:39

Ho avuto modo di visitare questa Chiesa l’estate scorsa e devo ammettere che è davvero un gioiello per questo paese.Bene hanno fatto gli organizzatori a promuovere questo evento e credo che il prof. Giannantonio ha saputo far conoscere tanti aspetti storici ed il valore architettonico

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Loretta 27 Maggio 2023 - 16:41

Complimenti ai giovani di questa Associazione Culturale per le tante iniziative di indubbio interesse che stanno promuovendo che fanno bene a Bugnara e alla sua gente

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