Intanto per domani, 1° giugno, dopo un primo rinvio, è stato riconvocato il Comitato VIA della Regione Abruzzo per l’esame di 6 delle 22 prescrizioni “ante operam”.
Sulmona,31 maggio- Comitati cittadini per l’ambiente hanno inviato al Ministero dell’Ambiente – Servizio VIA nazionale, e al Comitato VIA della Regione Abruzzo una diffida in merito ai lavori in corso da parte della Snam per la realizzazione della centrale di compressione in località Case Pente di Sulmona. L’iniziativa fa seguito all’esposto presentato dai Comitati ai Carabinieri Forestali di Sulmona la settimana scorsa.
Attraverso il nuovo atto i Comitati diffidano il Ministero e la Regione “dal rilasciare comunque pareri favorevoli alle prescrizioni la cui verifica di ottemperanza andava effettuata prima dell’inizio dei lavori, così come disposto dal Decreto VIA (Valutazione Impatto Ambientale) del 7 marzo 2011 del Ministero dell’Ambiente e confermato dal Decreto autorizzativo del Ministero dello Sviluppo Economico del 7 marzo 2018 e successive proroghe. Resta inteso che qualunque violazione dei su richiamati Decreti sarà oggetto di segnalazione all’ Autorità giudiziaria e alle altre Autorità competenti, al fine di chiedere la revoca degli eventuali atti illegittimamente emanati, oltre che l’adozione dei provvedimenti di legge nei confronti dei responsabili”.
Nella diffida, spiegano i Comitati Cittadini per l’Ambiente, si richiama quanto disposto dal Decreto VIA, ovvero che la compatibilità ambientale dell’opera è stata rilasciata “a condizione che si ottemperi alle prescrizioni” contenute nel Decreto stesso. Delle oltre 50 prescrizioni ben 22 andavano ottemperate “in sede di progetto esecutivo e comunque prima dell’inizio dei lavori”.
Al momento dell’insediamento del cantiere per la centrale, in data 1° marzo 2023, risultavano avviate le istruttorie solo per due prescrizioni (istruttorie peraltro ad oggi neppure concluse) mentre le istruttorie riguardanti le altre 20 prescrizioni sono state avviate dal Ministero e dalla Regione in date successive al 1° marzo.
Poiché le attività messe in atto dalla Snam il 1° marzo non possono essere considerate “inizio dei lavori”, in quanto violano palesemente le disposizioni del Decreto VIA, allo stato attuale – aggiungono i Comitati – il Decreto autorizzativo per la realizzazione della centrale è da considerarsi decaduto. Infatti, la seconda proroga rilasciata dal MASE è scaduta il 7 marzo scorso e non risulta che ne siano state rilasciate altre.
Per giovedì 1° giugno, dopo un primo rinvio, è stato riconvocato il Comitato VIA della Regione Abruzzo per l’esame di 6 delle 22 prescrizioni “ante operam”. I comitati, oltre alla diffida, hanno inviato al Comitato VIA una richiesta di audizione in merito e hanno chiesto di soprassedere comunque all’esame della pratica Snam al fine di fare preliminarmente chiarezza sulla situazione venutasi a determinare per il mancato rispetto da parte di Snam delle disposizioni contenute nei Decreti governativi.