Pratola Peligna, 2 giugno– L’Amministrazione Comunale di Pratola Peligna ha aumentato la Tari di circa il 16%, sebbene abbia tentato di scaricare le colpe sull’Agir (Autorità Gestione Integrata Rifiuti). In realtà all’Agir spetta l’organizzazione del servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani e la definizione degli obiettivi secondo criteri di efficienza, efficacia, economicità e trasparenza, l’Agir è competente per la definizione degli standard qualitativi minimi dei singoli servizi e il costo degli stessi, per i diritti e gli obblighi degli utenti. Tuttavia il Comune può scegliere quali servizi affidare e soprattutto scegliere come ripartire i costi sui cittadini. Infatti le Tariffe sono determinate non a caso con Deliberazione del Consiglio Comunale finalizzata a ripartire tali costi tra gli utenti e, pertanto, a determinare le voci tariffarie da applicare alle diverse utenze. Dunque è l’Amministrazione Comunale che sceglie di distribuire i sacchetti al modico costo di 80.000 euro, costo che graverà sulla Tari a carico di tutti i cittadini, ed è sempre il Comune di Pratola, spiega un nota del Pd, che sceglie di spendere soldi per il servizio di campagna pubblicitaria e sensibilizzazione, costo che graverà sempre sulla Tari e quindi sui cittadini.
Per non parlare dei servizi che non rientrano obbligatoriamente nella gestione integrata come ad esempio la cura del verde pubblico e la pulizia delle erbacce che vengono sottratte al Bilancio Comunale per essere spalmate interamente sulla Tari e dunque sempre a carico dei cittadini. Che bisogno c’è di una campagna di informazione quando Pratola è stato uno dei primi Comuni a fare la raccolta differenziata porta a porta e la fa da circa 15 anni? Se Pratola è uno dei paesi più ricicloni lo si deve ad una popolazione già sensibilizzata da anni non certo grazie a questa Amministrazione. Che bisogno c’è di gravare i cittadini della cura del verde? Questa voce dovrebbe essere a carico del Bilancio Comunale e non certo del bilancio delle famiglie! Nessun Dictat, nessuna imposizione da parte dell’Agir, è l’Amministrazione che sceglie quali servizi acquistare e come ripartirli sui cittadini.
Una vera e propria decisione politica di cui l’Amministrazione Comunale deve necessariamente assumersene la responsabilità. I consiglieri del Pd hanno invano chiesto di rimodulare le tariffe, magari eliminando spese superflue, hanno chiesto al Comune di prevedere agevolazioni per i meno abbienti. La risposta dell’Amministrazione è stata negativa, salvo poi arrampicarsi sugli specchi spiegando che non è possibile per i Comuni prevedere agevolazioni per i cittadini per la Tari e lanciando un guanto di sfida affermavano che non c’era nessun Comune in Abruzzo sopra i 5000 abitanti con tariffe Tari più basse. Purtroppo siamo costretti a smentire Pratola Bellissima, la ricerca è stata semplicissima e veloce: il Comune di Castellalto (Te) ha una popolazione di 7300 abitanti (più o meno come Pratola) ha pubblicato qualche mese fa, a dicembre 2022, un avviso pubblico per il riconoscimento di agevolazioni per la Tari in base all’Isee stanziando a carico del bilancio comunale circa 30.000 euro, a questo si aggiunga che anche a Castellalto l’appalto è gestito dall’Agir, ma a Castellalto non si spendono soldi inutili per campagne di sensibilizzazione e sacchetti a un costo maggiore rispetto al supermercato!