Sulmona, 3 luglio- Sei consiglieri comunale a Palazzo San Francesco Franco Di Rocco, Gianluca Petrella, Luigi Santilli, Antonietta La Porta, Maurizio Proietti e Caterina Di Rienzo hanno depositato oggi una lunga interrogazione per chiedere subito una riunione del Consiglio comunale per chiedere subito la discussione di due argomenti: Crisi politico-amministrativa e Affidamento del servizio di refezione scolastica.
Dopo un preambolo legato alle diverse polemiche interne e ai comportamenti di alcuni consiglieri di maggioranza i sei consiglieri del gruppo di minoranza (mancano anche in questa occasione le firme dei rappresentati di Fdi) proseguono “a distanza di oltre una settimana dall’approvazione dell’ultimo documento contabile, stante il perdurare dell’atteggiamento silente del Sindaco di fronte ad una situazione a dir poco kafkiana, si ritiene indispensabile e non più procrastinabile il confronto in aula al fine di far conoscere ai cittadini cosa stia realmente accadendo e quali decisioni intenda assumere il primo cittadino;
che questa discussione appare oltremodo opportuna per verificare il contenuto delle diverse posizioni in seno alla maggioranza e far emergere l’eventuale sussistenza o meno della volontà dei diretti interessati circa la permanenza di un progetto politico e amministrativo che possa assicurare operatività alle istituzioni cittadine;
che, nelle more della crisi politica e dell’indecoroso spettacolo offerto negli ultimi mesi, come se non bastasse, in data 22 giugno la testata “Il Germe” in merito alla gara d’appalto quadriennale del servizio di refezione scolastica del Comune di Sulmona ha riportato quanto segue: “all’apertura delle buste della gara d’appalto quadriennale (rinnovabile per altri due anni) c’è stata una sola offerta – quella dell’Ati formata da EP e dalla Coselp Srl – La Cooperativa Coselp di Pratola, infatti, ha affittato l’azienda alla Coselp Srl di Sulmona, società costituitasi l’8 giugno dello scorso anno ed entrata in possesso dell’azienda pratolana il 3 gennaio scorso. Alla guida della nuova società, di cui era presidente del Cda la ex presidente della Bcc, Maria Assunta Rossi, c’è ora Beniamino Di Ienno, commercialista associato nello stesso studio del consigliere comunale, capogruppo del Pd, Mimmo Di Benedetto, studio nel quale è stata trasferita anche la sede legale della società, ovvero in via Galilei 2 a Sulmona. Cosa che pone qualche interrogativo di opportunità”;
che i Consiglieri Di Rienzo, Di Rocco, La Porta, Petrella, Proietti e Santilli, a seguito della notizia, hanno, con due successivi comunicati stampa, dapprima chiesto al Sindaco Di Piero di fornire gli opportuni chiarimenti del caso, senza, come al solito, ricevere risposta, e poi hanno invitato alle dimissioni il consigliere Mimmo Di Benedetto stante le chiari ed evidenti ragioni di opportunità;
che, la vicenda dell’affidamento del servizio di refezione scolastica, oltre ad involgere chiari profili di opportunità, solleva diversi dubbi anche sotto il profilo della legittimità degli atti in ragione del fatto che nel Disciplinare di gara per la procedura aperta per l’appalto quadriennale del servizio di refezione scolastica nei criteri di valutazione dell’offerta tecnica (14.2) al punto C (relativo al centro di cottura) il concorrente deve descrivere le caratteristiche in termini di:
– C1 DIVISIONE – ORGANIZZAZIONE AMBIENTI LAVORATIVI (SUPERFICI, AREE, SPAZI) a cui vengono assegnati 3 punti;
– C2 CAPACITA’: DOTAZIONI/APPARECCHIATURE/ATTREZZATURE (QUALITA’ – EFFICIENZA ENERGETICA) a cui vengono assegnati 4 punti;
– C3 VICINANZA: <10km a cui vengono assegnati 3 punti, 10km-15km a cui vengono assegnati 2 punti, 15km-20km a cui vengono assegnati 1 punto
che quanto previsto dal disciplinare di gara al punto 14.2 risulta essere in contrasto con la Delibera ANAC (Autorità Nazionale Anti Corruzione) n.394 del 19 maggio 2021 secondo cui “l’aver previsto un criterio di valutazione dell’offerta tecnica relativo alla qualità del centro che si basa sullo schema progettuale del centro cottura inclusivo di informazioni relative ad elementi specifici e strutturali dell’immobile quali superfici, planimetrie e percorsi progettati, in tal modo sostanzialmente premiando i concorrenti che ne abbiano già la disponibilità, viola i principi di favor partecipationis, massima concorrenza e parità di trattamento, impedendo agli operatori economici che non siano nel possesso di un centro cottura di formulare una proposta tecnica con la quale possano aspirare ad ottenere il massimo del punteggio;
che la previsione del disciplinare di gara al punto 14.2 è ingiustificatamente lesiva dei principi di concorrenza e non discriminazione in quanto di fatto pone in essere una discriminazione tra coloro che hanno già la disponibilità anche astratta di un centro cottura e coloro che si impegnano a fornirlo in sede di stipula del contratto”;
che, inoltre, nella Determina a contrarre per l’affidamento dell’appalto in oggetto (Det. Dirig. Settore n. 478/2023) viene precisato che “la certificazione (…) ISO 22005:2008 in corso di validità” necessaria per la partecipazione al Bando di Gara, debba essere “riferita al centro di cottura e produzione di pasti che verrà utilizzato” in ciò determinando un vero e proprio surrettizio criterio di partecipazione, violativo dei principi di massima partecipazione, concorrenza e divieto di discriminazione nell’affidamento dei contratti pubblici;
che, conseguentemente, si rende indispensabile la discussione in consiglio comunale del suddetto argomento, al fine di procedere alla eventuale adozione di atti ad esclusiva tutela del Comune di Sulmona;
tutto quanto premesso e ritenuto
ai sensi dell’art.37 comma 1 lettera c, i sottoscritti Consiglieri comunali richiedono la convocazione di un Consiglio straordinario che abbia ad oggetto i seguenti punti:
1) Crisi politico-amministrativa
2) Affidamento del servizio di refezione scolastica.