E’ il primo appuntamento in programma domani sera (ore 21,30) della seconda edizione della rassegna estiva “libri sotto le stelle” che quest’anno si annuncia carico di interesse. Prevede sette incontri con autori di indubbio prestigio. Per il piccolo centro peligno continua la scommessa di investire con convinzione sulla cultura
Bugnara, 20 luglio– Al via la seconda edizione di ”Libri sotto le stelle”, la rassegna letteraria estiva organizzata dal Centro Studi e Ricerche ‘Nino Ruscitti’.
Il ventaglio di appuntamenti si aprirà domani, 21 luglio alle ore 21.30, con Mario Maiorano.
Si parlerà di satira e di arte a partire dal progetto editoriale “PIAZZAVENTI”, raccolta di caricature, in gran parte inedite, di personaggi della città di Sulmona. L’artista da anni dimostra di avere una spiccata sensibilità nel ricercare curiosi aspetti in tutti i personaggi da egli osservati e proposti su carta, fino ad arrivare al suo ultimo volume dedicato alle donne.
L’incontro si terrà presso la Piazza del Milite Ignoto del piccolo centro peligno.
Mario Maiorano, nato a Sulmona il 17 aprile di qualche anno fa. Da puro autodidatta, coltiva le arti figurative, con particolare interesse per il disegno satirico e la caricatura.
I suoi primi lavori appaiono sulle edizioni locali dei quotidiani “Il Tempo” e “Il Messaggero” e sulle pagine di altri periodici: “Business”, “La Gazzetta Peligna”, “Il Foglio”. Approda alla ribalta nazionale nel 1981, quando inizia la collaborazione con “Panorama” e “La Repubblica” (“Satyricon”), accanto a nomi di prestigio quali Forattini, Altan, Bucchi, Vauro, Ellekappa, Passepartout, Giannelli. Fumetti, Satira e arte saranno i protagonisti indiscussi della serata.
Si illustrerà, inoltre, il progetto editoriale “PIAZZAVENTI”, raccolta di caricature, in gran parte inedite, di personaggi della città di Sulmona, contenute in tre volumi, il primo dei quali pubblicato nel 2008, il secondo nel dicembre 2009 e il terzo nel 2014, interamente dedicato al mondo femminile. “Personaggi della cultura, delle arti dei mestieri e della politica cittadina descritti senza cattiveria ma con la inflessibilità di uno psicologismo che si insinua attraverso le posture, gli sguardi, le movenze e gli improbabili accessori di abbigliamento, tanto esorbitanti quanto comici”.
“È il frutto di un lavoro che punta a considerare l’evento culturale non come oggetto di puro intrattenimento, chiuso in sé stesso, ma come luogo dal quale sviluppare relazioni durature tra il Centro, gli ospiti e la comunità” commenta così il presidente Matteo Servilio.
Chiara Del Signore