La denuncia del Consigliere regionale del M5S-
Sulmona,26 luglio- “Un incontro che doveva servire per informare la collettività sugli eventuali sviluppi legati alla velocizzazione della tratta ferroviaria Roma – Pescara si è trasformato in una passerella pre-elettorale per il Presidente Marsilio e il suo partito. La governance regionale ha utilizzato il nome della Regione Abruzzo per mascherare i propri intenti propagandistici. Tutto studiato nel dettaglio al fine di strappare applausi tra gli intervenuti. Peccato che, dopo non molto, la sala si è svuotata perché evidentemente non tutti erano lieti di farsi prendere in giro. Da Marsilio, infatti, abbiamo ascoltato una ricostruzione di comodo per nascondere le responsabilità del Governo nazionale relativamente alla sottrazione dei 620 milioni di euro destinati all’Abruzzo per il potenziamento della linea ferroviaria, di cui 210 milioni destinati alla Tagliacozzo – Avezzano e 124 milioni alla Sulmona – Pratola Peligna. Tutto ciò è inaccettabile”. Lo afferma Giorgio Fedele, Consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, a margine dell’incontro che si è svolto ieri al Castello Orsini di Avezzano
“Durante l’assise aperta al pubblico- spiega Fedele– si è discusso sui progetti legati allo sviluppo della sopra citata tratta ferroviaria ma, oltre a verbi declinati al futuro che hanno tentato di rassicurare i presenti, non sono state date certezze ai cittadini”. “Non c’è stata fornita alcuna spiegazione valida perché, più semplicemente, sul piano tecnico non esiste. La precedente programmazione, redatta da RFI, sanciva non solo il finanziamento, tra gli altri, della tratta Tagliacozzo – Avezzano, cioè il lotto numero 4, ma ne stabiliva la compatibilità con il PNRR e il termine dei lavori per il 2026. La sottrazione dei fondi precedentemente stanziati dal Governo Conte quindi è stata una scelta politica a tutti gli effetti, non dettata da alcun tecnicismo”.
“Di fronte alla realtà dei fatti al Presidente Marsilio non resta che rifugiarsi nella propaganda ma a subirne le conseguenze sono, ancora una volta, i cittadini che vedono sfumare un’occasione irripetibile derivante dai fondi messi a disposizione dal PNRR che avrebbero consentito di avviare un’opera a lungo attesa. L’Abruzzo ha fatto un passo indietro: se prima avevamo fondi certi e un cronoprogramma ben definito, oggi non abbiamo più alcuna certezza ma solo tanta propaganda da parte del centrodestra regionale”, conclude.
La replica di Massimo Verrecchia (Fdi)
Non si è fatta attendere la replica a Giorgio Fedele da parte del Capogruppo di Fdi Massimo Verrecchia. Scrive Verrecchia
“I vertici di Rfi e il Commissario straordinario di governo per il potenziamento della ferrovia Pescara- Roma sono venuti in Abruzzo, ad Avezzano, non certo per fare uno spot propagandistico alla maggioranza del governo regionale ma per certificare la serietà dell’opera, in termini procedurali, giuridici e finanziari. Chi, invece, fa propaganda è il consigliere regionale 5Stelle, Giorgio Fedele, che sembra tifi anche lui contro il grandioso progetto infrastrutturale: uno scetticismo creato ad hoc al fine di mascherare le gravi inadempienze, sul tema, dei partiti oggi all’opposizione. Non ce la fanno proprio a riconoscere pubblicamente i risultati ottenuti dall’attuale governance regionale ma farebbero bene a non osare troppo con i loro trucchetti da campagna elettorale per non rischiare, domani, di perdere ulteriore credibilità. Il presidente Marco Marsilio ha voluto fortemente quel summit con l’obiettivo di far conoscere lo stato dell’arte del progetto di velocizzazione della tratta e quanto è stato dichiarato resta agli atti e in una diretta streaming, visionabile in qualsiasi momento. E’ stata garantita adeguata copertura finanziaria, fase per fase, e sfidiamo Fedele a verificarne passo passo l’attendibilità, a partire dalle gare pubblicate in Gazzetta ufficiale europea per i primi due lotti del potenziamento dell’asse ferroviario Pescara-Roma. Le chiacchiere di Fedele e compagni sono a zero e i gufi di 5Stelle e Pd resteranno delusi”.