Seconda serata per la rassegna di “Libri sotto le stelle” promossa dal Centro Studi “Nino Ruscitti” che ieri sera ha vissuto nel centro peligno un nuovo momento di indubbio interesse confermando la vocazione di credere nel ruolo della cultura per contribuire a garantire la crescita del paese e del territorio–
Bugnara,29 luglio– Location romantica e discorsi a metà tra sogno e realtà. Questa è la cornice dell’evento di ieri a Bugnara, in occasione della seconda serata della rassegna letteraria “Libri sotto le stelle”.
L’incontro, organizzato dal Centro Studi e Ricerche Nino Ruscitti, ha visto come protagonista Peppe Millanta, un volto già noto al piccolo centro peligno. La popolazione bugnarese e non solo, ha avuto il piacere di assistere alla presentazione del suo ultimo romanzo “Cronache da Dinterbild” pubblicato con la Neo. Edizioni.
“Peppe Millanta non è il nome di Peppe Millanta, ma lo pseudonimo nato per mascherare le attività eversive che il nostro compiva nella sua doppia vita durante i tempi dell’Università a Roma: studente di giorno, e perdigiorno di notte (o perdinotte, che dir si voglia)”.
Musicista, scrittore, sceneggiatore, è fondatore della Scuola Macondo, dedicata alle arti narrative, e direttore artistico del festival delle Narrazioni di Francavilla al Mare – “SquiLibri”. Nel 2018 pubblica il suo romanzo d’esordio, “Vinpeel degli orizzonti” per la Neo. Edizioni, con cui si aggiudica numerosi riconoscimenti come il Premio John Fante Opera Prima e il Premio Alda Merini, e viene candidato al Premio Strega Ragazze e Ragazzi e selezionato al Campiello Opera Prima. In questo “sprequel” (un sequel che è anche un prequel) del romanzo “Vinpeel degli orizzonti”, la scrittura di Peppe Millanta diverte e incanta, gioca col lettore in un nuovo viaggio pieno di fantasia.
“Stiamo lavorando per creare una rete con persone che hanno la volontà di spendersi per la cultura e stringere nuove amicizie letterarie”. Così ha esordito il presidente del Centro Studi Matteo Servilio che, nel corso della presentazione, ha sviscerato le chiavi tematiche dell’opera con attenzione e interesse.
L’opera ha riscosso un grande successo grazie anche alla spiccata ironia dell’autore, il quale ha dimostrato di credere nel proprio operato e nel suo lavoro, senza però risultare stucchevole e drammatico. L’acume di Peppe Millanta è stato percepito dai presenti che hanno ascoltato con trasporto e attenzione musiche e parole dell’autore.
“Ringrazio tutti per la presenza – ha affermato il sindaco Domenico Taglieri – sono molto contento di rivedere Peppe Millanta qui a Bugnara. Partiamo dalla cultura per accrescere l’interesse per il nostro territorio. Ringrazio il Centro Studi per l’impegno profuso per tali attività e per aver permesso la nascita di momenti di cultura come questi”.
“Il fantastico in sé è il modo migliore per opporsi all’assurdità del vivere – ha sostenuto Millanta -Questo mezzo è un antidoto contro il nichilismo e contro tutto ciò che immiserisce la vita. È un fertilizzante esistenziale. L’approccio fantasioso non è qualcosa di ludico. In realtà si tratta di un modo per indagare il mondo, per ispezionarlo. Ti fornisce dei riferimenti, delle connessioni, spesso non riscontrabili di primo acchito. Penso che questo sia il compito della letteratura; oggi si cerca la storia vera, quella vissuta da chi l’ha scritta, come se questo le desse un valore aggiunto. Invece pendo che ciò che renda grandiosa la vita di noi esseri umani è il nostro modo di renderla altro. Oggi è sicuramente più complicato mischiare le mani nel mondo. Si tende a fare del libro uno specchio. Noi usiamo la fantasia per dare senso alle cose”.
Chiara Del Signore