L’iniziativa della filiera del legno del Gal Abruzzo Italico-Alto Sangro, selezionato tra i pochi in Italia
Sulmona, 22 agosto– L’elenco deve ancora essere ufficializzato, ma gli addetti della Rete Rurale Nazionale hanno già fatto visita e relative interviste ai responsabili del progetto, “Progetto di eccellenza”, uno tra i pochi in Italia ad aver ottenuto questo importante riconoscimento.
“Bosco Amico”, il progetto del Gal Abruzzo Italico-Alto Sangro, che mette in rete la filiera del legno, è stato selezionato per il 2023 tra i progetti di eccellenza. Un riconoscimento che, in Abruzzo, vede premiato anche quello del Gal Maiella Verde su “Trigno residenza diffusa” (incentrato principalmente sulla medicina territoriale).
Lo scorso anno furono 13 in tutto i progetti premiati in Italia e quest’anno, tra i migliori ci sarà anche “Bosco Amico” che, tra i tanti punti di forza, è stato riconosciuto particolarmente innovativo per aver messo in vendita i crediti di carbonio “al dettaglio”, finora riservati solo allo scambio tra aziende.
Innovare, recuperare, integrare, valorizzare e formare: sono le principali azioni rilevate nei casi di eccellenza rurale individuati tra le segnalazioni di progetti pervenute alla Rete Rurale Nazionale, che per attività e caratteristiche gestionali propongono i caratteri specifici dell’Approccio Leader riconducibili alla creazione di una nuova governance locale, all’implementazione di reti tra operatori e stakeholder e all’utilizzo integrato di risorse finanziarie afferenti a fondi diversi.
Da un lato il perseguimento di un obiettivo comune, quello della sostenibilità intesa in senso economico, sociale e ambientale dei territori rurali e dall’altro il ruolo centrale del Gal nel promuovere e facilitare l’attivazione di sinergie e collaborazioni a livello locale tra i diversi attori favorendo la nascita di iniziative produttive ed economiche in realtà rurali di piccole dimensioni o in contesti ambientali marginali rafforzandone l’economia e l’attrattività e contrastando l’esodo della popolazione.
Sono otto i punti operativi e logistici che il Gal Aias ha messo insieme, coordinandoli e certificandoli sulla piattaforma di vendita, nel territorio: da Bugnara a Pettorano sul Gizio, da Rocca Pia a Villalago, da Alfedena a Castel di Sangro; con la gestione di processi di certificazione, disciplinari, protocolli e procedure di lavorazione, la selezione, il conferimento, il packaging, la promozione, la commercializzazione, la distribuzione ed ogni altra attività pre/post distribuzione e vendita.
Sulla piattaforma si trova così a chilometro zero e a tutela dell’ambiente, con l’innovazione della vendita dei crediti di carbonio al dettaglio, legna da ardere, da opera, per le termogenesi, ad uso civico, lotti boschivi, ma anche gestione forestale e prodotti agricoli legati al bosco.
“Lo sviluppo della filiera legno energia rappresenta un’importante opportunità per promuovere da un lato la gestione attiva dei boschi e dall’altro per innescare significativi sviluppi socio-economici per le aziende agro-forestali, per i comuni proprietari e altri enti pubblici che operano nell’area – spiega Rino Talucci, presidente del Gal Aias -. La possibilità di incrementare l’uso della biomassa solida agro-forestale inoltre può rappresentare, soprattutto nei contesti caratterizzati da elevate esigenze di calore durante il periodo invernale, un’importante opportunità per garantire buoni livelli della qualità dell’aria”.