Sulmona, 25 agosto– Anche la Conferenza delle Donne Democratiche Abruzzo dimostra vicinanza alla vittima di stupro avvenuto lo scorso 7 luglio a Palermo, e alle giovani cugine che da quando si apprende dai giornali di oggi sono rimaste vittime di una violenza di gruppo ugualmente detestabile, esprimendo indignazione, amarezza e preoccupazione per l’accaduto.
Di fronte ad ennesimi accadimenti simili, non possiamo non fare una riflessione corale e più ampia, su come tutto questo sia potuto accadere ma soprattutto su come evitare che avvenga nuovamente.
Riteniamo sia fondamentale non solo rafforzare le leggi, introducendo il concetto di “consenso” all’intero dei testi legislativi, fondamentale per comprendere appieno il reato stesso e ben spiegato nell’articolo 36, paragrafo 2 della Convenzione d’Istanbul, – sottoscritta dall’Italia nel 2013 ricordiamo – ma anche fornire strumenti adeguati alle forze dell’ordine, rafforzare i centri antiviolenza e soprattutto iniziare ad introdurre, urgentemente, un’educazione sentimentale, sessuale e del rispetto sin dalle scuole primarie che coinvolga anche i genitori, al fine di prevenire azioni violente a discapito delle donne.
Il sistema patriarcale in cui viviamo, che considera le donne come oggetto di proprietà del maschile deve essere infatti decostruito sin da piccoli, al contempo coinvolgendo le altre generazioni ugualmente responsabili del cambiamento sociale a cui dobbiamo tendere e per cui dobbiamo lavorare.