Sulmona,15 settembre- “L’incontro con il Sottosegretario D’Annuntiis, delegato ai Trasporti, e con l’Assessore D’Amario, a cui è affidata la responsabilità del Turismo, ha contribuito a riaffermare le criticità che attengono lo scalo aeroportuale abruzzese e la sua Società di Gestione. Positiva la condivisione di un confronto partecipato, ma ci aspettiamo risposte concrete a breve” Questo il commento di Cgil, Cisl e Uil Abruzzo Molise (Carmine Ranieri, Giovanni Notaro e Michele Lombardo) e delle rispettive Federazioni di categoria a margine del confronto avuto a Pescara con la Regione Abruzzo su 4 punti salienti: la riduzione di voli operati da ITA e Ryanair; la paventata ipotesi di esternalizzazione delle attività di handling e rampa; la nomina del nuovo Direttore Generale della Saga; il ruolo dello scalo regionale nel nuovo Piano Nazionale degli Aeroporti.
Per quanto concerne il primo punto, pur prendendo atto delle motivazioni addotte dagli esponenti della Giunta che riconducono a scelte di natura commerciale (Ita) e di pressione nei confronti del Governo centrale (Ryanair) le cause della riduzione dei voli, le organizzazioni sindacali . hanno evidenziato la necessità di sostenere le ragioni del territorio attraverso azioni che possano produrre un recupero anche parziale delle rotte, registrando peraltro un nuovo ed ulteriore taglio operato da Ryanair su Girona, ribadendo come anche l’individuazione di un nuovo Direttore Generale possa contribuire al raggiungimento degli obiettivi.
“La Regione Abruzzo ha rimarcato, nell’occasione, come siano in corso confronti ed analisi con le compagnie interessate che potrebbero produrre effetti positivi anche a breve, mentre per quanto attiene la figura del Direttore Generale il Sottosegretario D’Annuntiis ha annunciato che verrà individuato entro la fine del prossimo mese di ottobre. Sui possibili effetti del nuovo Piano Nazionale Aeroporti c’è una diversità di vedute. Per le oo.ss., è stato evidenziato nell’occasione, il tema rimane di stretta attualità e la posizione subalterna dell’aeroporto di Pescara nell’ambito del sistema infrastrutturale dell’Italia centrale continua a destare forte preoccupazione, malgrado la Regione non riscontri evidenze in tal senso. Ancora distanti le parti sulle tematiche del lavoro mentre è già stato calendarizzato un nuovo incontro tra sindacati e rappresentanti della Regione.