Sequestrati 5000 prodotti di cancelleria in violazione al “codice del consumo”
Sulmona, 18 settembre– In concomitanza con l’inizio del nuovo anno scolastico, il Comando Provinciale di Chieti ha dato avvio ad un piano di contrasto al commercio di materiali non sicuri, contraffatti e/o dannosi per la salute dei giovani studenti.
Più in dettaglio, i militari del Gruppo di Chieti – diretti dal Tenente Colonnello Vito Casarella – hanno individuato e sequestrato, in un’attività commerciale ubicata in San Giovanni Teatino, oltre 5000 articoli di cancelleria e di vario genere, tra cui penne, matite e glitter con collante, materiale, questo, che sarebbe stato utilizzato, per la maggior parte, dagli alunni che frequentano l’anno scolastico appena iniziato con potenziale rischio per la propria salute.
I prodotti, infatti, sono risultati essere non conformi agli standard di sicurezza in violazione alle prescrizioni di legge previste e punite dal D.lgs. n. 206/2005 – “Codice del Consumo” perché non riportanti, in forma chiaramente leggibile, le istruzioni in lingua italiana, un’adeguata nota informativa per il loro utilizzo, o precise indicazioni sulle caratteristiche merceologiche dei prodotti, per la tutela del consumatore.
Pertanto, a seguito dell’attività ispettiva, le Fiamme Gialle teatine hanno, altresì, segnalato il legale rappresentante dell’attività commerciale alla Camera di Commercio di Chieti – Pescara per violazioni amministrative inerenti alla sicurezza dei prodotti.
Continua, senza sosta, l’attività svolta dai finanzieri, nel corso della costante e capillare azione di controllo economico del territorio, finalizzata a scandagliare tutte le aree mercatali, le fiere e le attività commerciali al fine di individuare potenziali fenomeni di abusivismo e violazioni al medesimo Codice o eventuali attività di commercio di prodotti con segni falsi o contraffatti. Il Comandante Provinciale – Col. Michele Iadarola, ha evidenziato come questi risultati di servizio confermino l’elevato e costante livello di attenzione della Guardia di Finanza nel contrastare la diffusione di prodotti non conformi rispetto agli standard di sicurezza, contribuendo così a garantire una protezione efficace dei consumatori più giovani e un mercato competitivo, ove gli operatori economici onesti possano beneficiare di condizioni eque di concorrenza