Sulmona,13 novembre– C’è uno strano clima in giro negli ambienti politici cittadini che non fa bene e non aiuta Sulmona a guardare avanti.Inizia oggi l’ultima settimana per lo sbocco della crisi politica che paralizza da diversi mesi ogni attività a Palazzo San Francesco.
I chiacchiericci, l’esibizionismo sfrenato di alcuni consiglieri, la mania di protagonismo pur di apparire ad ogni costo, la carenza di idee da porre al servizio della città , il continuo calpestare le Istituzioni con comportamenti fanciulleschi, l’incoerenza di uomini e donne che ha fatto molto rumore in giro, gli scarsi risultati offerti dalla brutta politica stanno ormai per esaurirsi ( speriamo) perchè sul finire della settimana conosceremo,in un modo o nell’altro, le sorti a cui va incontro Sulmona.
Dobbiamo confessare una cosa ai nostri lettori: per quello che possono valere le nostre sensazioni siamo fiduciosi che questa indecorosa parentesi in un momento assai delicato come quello che stiamo attraversando possa essere superata e la macchina possa rimettersi in moto.
Come ?Questo nessuno è in grado di prevederlo però la fiducia che la città ripone nel sindaco Di Piero si percepisce e lascia ben sperare.
Non ci interessano i nomi o le formazioni di appartenenza, ci interessa la qualità del lavoro che si intende portare avanti e soprattutto l’impegno,la passione e la solidarietà che si riesce a costruire attorno al nuovo progetto. D’altra parte la città è ricca di energie positive e c’è grande possibilità di potersi avvalere di collaborazioni utili e competenti
Tutti sono convinti che impedire nascita del nuovo Esecutivo e favorire l’arrivo di un Commissario Prefettizio sarebbe davvero un grosso danno per la nostra comunità e per il territorio che si va ad aggiungere alla scarsa attenzione che il Governo regionale in questi anni ha riservato a Sulmona e al Centro Abruzzo.
Non ci vuole molto per rendersene conto, basta sfogliare gli atti ufficiali di Giunta e Consiglio regionale per verificare in quante occasioni e per quali decisioni utili la città di Sulmona ha ricevuto negli ultimi anni risposte ai suoi problemi e alle sue attese.
Ma se la Regione si trascina dietro precise responsabilità molte altre appartengono al Consiglio comunale, nella sua interezza e nella rappresentanza delle singole formazioni, che non è stato capace di confrontarsi costantemente con l’Assemblea regionale dove pure sedevano due rappresentanti del territorio, una delle quali anche consigliere comunale di Sulmona
E pensare che la lunga e prestigiosa storia politica di questa città racconta che una volta a Palazzo San Francesco si parlava di grosse questioni come l’occupazione, l’insedimento Fiat, il casello autostradale,la coesione territoriale,una sanità migliore,servizi piu’ efficienti.
Su questi grandi obiettivi le forze politiche spesso si dividevano durante il confronto ma sapevano marciare insieme quando si trattava di difendere ed onorare la città nei momenti delicati. Oggi dal dibattito politico che si sviluppa in città non ci pare di cogliere piu’ queste attenzioni, né ci pare di percepire particolari vocazioni a lavorare in questa direzione.
C’è di questi tempi soprattutto uno sforzo sproporzionato a muoversi per saltare da una parte all’altra della scena politica,incuranti di essere tacciati di incoerenza o di scarsa affidabilità .Una volta, mi hanno raccontato spesso, passare da una corrente all’altra dello stesso partito era già uno scandalo;oggi invece si cambia con disinvoltura non solo formazione ma addirittura coalizione incuranti dei giudizi della gente. Già la gente che poi in occasione del voto dimentica troppo spesso tutto e continua a scegliere,sbagliando, le stesse persone e magari dopo qualche settimana per ricominciare a lamentarsi. Ma di queste cose parleremo ancora. Buona giornata a tutti
Asterix