Sulmona, 7 dic Favorire la ripresa delle attività delle aziende apistiche colpite dalle alluvioni che hanno colpito l’Abruzzo nel 2023, consentendo il ristoro della produzione danneggiata o distrutta dagli eventi calamitosi; valorizzare un comparto agricolo sempre più importante e strategico per il territorio, in un’ottica di tutela dell’ambiente e della biodiversità. Sono questi gli obiettivi del bando pubblicato nella giornata di ieri rivolto ad apicoltori singoli o associati che esercitino attività di apicoltura e che abbiano sede legale in Abruzzo, come da Banca Dati Apistica (Bda). La dotazione finanziaria ammonta a 750 mila euro, deliberati dall’assise regionale con legge regionale 46/2023. Il sostegno, erogato sotto forma di contributo forfettario, è calcolato in base al numero di alveari, compresi nuclei e sciami, dichiarati dalle aziende apistiche nella domanda presentata e successivamente verificati nel corso dell’apposita istruttoria. Per ciascun alveare, nucleo o sciame confermato, è previsto un ristoro di 25 euro, valore determinato considerando i maggiori costi sostenuti nel corso del 2023 e la conseguente riduzione dei ricavi per gli apicoltori a causa degli eventi calamitosi. L’importo massimo concedibile a ciascuna impresa apistica ammonta a 25 mila euro in base al regime de minimis.“Il bando – spiega l’Assessore all’Agricoltura, Emanuele Imprudente – fornirà un primo ristoro alle aziende della regione per far fronte alle criticità che il settore sta affrontando, principalmente dovute al cambiamento climatico che incide fortemente sulla produzione. L’intervento – continua il vice presidente – mira a supportare gli apicoltori nella loro attività mediante un sostegno economico a copertura dei maggiori costi e minori guadagni causati da siccità e maltempo”.