Fra le diverse destinazioni c’è anche Sulmona insieme a Roccaraso, Castel di Sangro, Avezzano e l’Aquila
Sulmona, 19 dicembre- In vista del Natale, FlixBus ha rafforzato i collegamenti con la provincia dell’Aquila per agevolare il ritorno in famiglia – e il successivo rientro nella città di domicilio – di chi studia o lavora fuori regione. Questo incremento riguarda soprattutto le rotte attive fra l’Abruzzo e alcune grandi città universitarie del Paese, soprattutto al centro e Nord Italia.
Oltre al capoluogo di regione, FlixBus collega in provincia quattro località: Avezzano, Sulmona, Castel di Sangro e Roccaraso. In tutto, sono 17 le destinazioni collegate da FlixBus sul territorio abruzzese: di queste, ben sette sono piccoli centri con popolazione inferiore a 20.000 abitanti, fra cui anche Castel di Sangro e Roccaraso.
Fino alla fine del 2023, per L’Aquila partiranno settimanalmente fino a 45 corse dirette da Roma e fino a 32 da Ancona, oltre che sette corse settimanali in partenza da Firenze e Siena. Chi rientra dall’estero raggiungendo Roma in aereo, inoltre, potrà ripartire da lì con FlixBus alla volta del capoluogo, grazie al potenziamento delle corse attive da Fiumicino (fino a 33 alla settimana) e Ciampino (fino a 19).
Avezzano, inoltre, sarà a portata di FlixBus fino a 13 volte alla settimana da importanti centri universitari come Ancona e Cassino.
Anche Sulmona sarà comodamente raggiungibile da città come Cassino (fino a dieci volte a settimana) e Ancona e Bologna (fino a sei volte). Da Ancona e Bologna si potranno raggiungere con la stessa frequenza anche Castel di Sangro e Roccaraso, collegate con Napoli e Salerno fino a sette volte a settimana a beneficio degli sciatori in arrivo dalla Campania.
Tutti i collegamenti sono in vendita sul sito www.flixbus.it, tramite l’app FlixBus e nei punti vendita sul territorio.
I «viaggiatori del cuore» che tornano a casa: un’indagine fa luce su un nuovo tipo di passeggero
Secondo lo studio Cosa ci spinge a viaggiare, commissionato da FlixBus alla società di ricerche Squadrati nel 2023, nel post-pandemia 1 persona su 4 viaggia per motivi di affetto, attribuendo un’importanza fondamentale alla famiglia e alle amicizie. Lo studio classifica questa categoria come «viaggiatori del cuore», analizzandone il profilo e le abitudini. Tra le considerazioni che emergono da questa analisi, una riguarda la tendenza, fra molte delle persone appartenenti a questa categoria (il 26% del totale), a prediligere il periodo natalizio per mettersi in viaggio.
L’importanza degli affetti è sempre più centrale all’indomani del periodo pandemico: per gran parte delle persone, infatti, oggi viaggiare significa «ritrovare il proprio benessere» (come dichiarato dal 47% del campione intervistato, contro il 36% del pre-pandemia) e «stare con le persone a cui si vuole bene» (come dichiarato dal 34% del campione, contro il 23% del pre-pandemia).